Programma:
Saluti istituzionali
Camillo Acerbi, Assessore al Bilancio e Cultura, Comune di Cesena
Elena Mucelli, Coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura, Università di Bologna
Intervengono
Guido Guidi, Fotografo
Paolo Zanfini, Direttore Scientifico Biblioteca Malatestiana
Silvia Ferrari, Responsabile sistema museale Regionale, Settore Patrimonio Culturale, Regionale Emilia-Romagna
Marta Dahó, Curatrice indipendente e docente, Universidad Internacional de La Rioja
Tiziana Serena, Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo, Università di Firenze
Stefania Rössl, Dipartimento di Architettura, Università di Bologna
Antonello Frongia, Dipartimento di Studi Umanistici, Università Roma Tre
La giornata di studi, organizzata nell’ambito della mostra “Guido Guidi. Sul campo. Cento fotografie per la Biblioteca Malatestiana”, a cura di Stefania Rössl e Antonello Frongia, intende aprire una riflessione sul rapporto che sussiste tra fotografia, territorio e archivio.
Nel 2022, grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena e del Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna, è stato avviato un progetto di inventariazione e digitalizzazione di una sezione significativa dell’Archivio del fotografo cesenate Guido Guidi, che ha portato al riordino e all’inventariazione di circa 3.500 provini fotografici realizzati da Guidi tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta.
Le cento fotografie inedite selezionate per la mostra Sul campo e destinate a entrare a far parte del patrimonio della Biblioteca Malatestiana costituiscono dunque una piccola selezione di un patrimonio visivo, presentato al pubblico non solo per il suo eccezionale valore artistico, ma anche come possibile punto di partenza per una nuova storia condivisa del paesaggio contemporaneo. La giornata “La fotografia come archivio del territorio” propone un confronto tra docenti ed esperti che, in dialogo con Guido, rifletteranno sul valore della fotografia come strumento privilegiato per indagare l’identità di un territorio e come documento visivo utile alla costruzione di un archivio inteso come bene comune.