L’architetto Hans Kollhoff terrà una Lectio Magistralis dal titolo TETTONICA. Dopoguerra. Firenze–Berlino, giovedì 21 novembre 2019 presso l’Aula Magna del Campus di Cesena alle ore 10.30. La Lectio Magistralis di Hans Kollhoff sarà accompagnata da un intervento dell’architetto Massimiliano Ammatuna.
La Lectio Magistralis di Hans Kollhoff fa parte di un ampio programma di iniziative culturali che il Corso di Laurea in Architettura ha predisposto per festeggiare il Ventennale della sua fondazione.
L’attuale Corso di laurea in Architettura nasce infatti nell’A.A. 1999-2000 e fino al 2012 ha coinciso con la Facoltà di Architettura intitolata al noto e importante architetto italiano Aldo Rossi, scomparso nel 1997.
La Lectio Magistralis, inoltre, coincide con alcune iniziative che il Dipartimento di Architettura di Bologna ha organizzato all’interno delle attività del Dipartimento di Eccellenza. Una di queste attività prevede un ciclo di incontri con importanti personalità della cultura architettonica contemporanea sul tema della Costruzione della città europea.
La Lectio Magistralis dal titolo TETTONICA. Dopoguerra. Firenze–Berlino, verterà sul lavoro progettuale che Hans Kollhoff ha sviluppato durante gli ultimi anni della sua lunga attività di architetto sia dal punto di vista teorico sia attraverso progetti e opere costruite in molte città europee.
Molti progetti di Hans Kollhoff hanno infatti come focus teorico e culturale l’esplorazione della grande tradizione dell’arte di costruire e ricostruire della città europea. Da questo punto di vista le città di Berlino e di Firenze rappresentano due realtà urbane singolari e paradigmatiche, da cui molto si può apprendere in termini di costruzione, ricostruzione e salvaguardia dell’architettura della città.
Le forme storiche della città europea costituiscono la nostra memoria identitaria e come tali sono la linfa che alimenta i nostri modi di vivere, di rapportarci gli uni con gli altri, di pensare e di progettare il futuro. Tra le sfide che il futuro ci presenta emerge più forte che mai quello della salvaguardia del patrimonio urbano, dell’attenzione e della cura dell’architettura della città, rispetto ai grandi processi della globalizzazione, della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici.