Incontro con Amedeo Ricucci dal titolo “Il giornalista di guerra (tra informazione e propaganda)”

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Dopo Marco Imarisio, inviato del Corriere della Sera, Marco Damilano inviato dell’Espresso, Peter Gomez direttore del Fattoquotidiano.it, è la volta di Amedeo Ricucci, inviato speciale del Tg1, che interverrà mercoledì 15 gennaio 2014 alle ore 17 in un incontro dal titolo "Il giornalista di guerra (tra informazione e propaganda)". L’incontro era stato previsto in un primo tempo il 4 dicembre scorso, poi saltato per indisposizione del giornalista. 

Inviato speciale del TG1, Amedeo Ricucci ha seguito i più importanti conflitti degli ultimi vent'anni: Algeria, Somalia, Bosnia, Ruanda, Liberia, Kosovo, Afghanistan, Libano, Iran, Iraq Palestina, Tunisia, Libia, Siria. Il 3 aprile 2013 è stato sequestrato proprio in Siria, insieme ad altri tre giornalisti italiani (Elio Colavolpe, Susan Dabbous e Andrea Vignali) ad opera di una brigata di Jabhat al Nusra, l’ala più estrema della lotta siriana. I quattro sono stati liberati dopo 11 giorni. Ha lavorato anche per Professione Reporter, Mixer e La Storia siamo noi, pubblicando tra l’altro "La guerra in diretta. Iraq, Palestina, Afghanistan, Kosovo. Il volto nascosto dell'informazione televisiva" (2004, Pendragon Editore).

L’ultimo appuntamento del ciclo di conferenze "Cinque lezioni di giornalismo" sarà con Milena Gabanelli di Report (febbraio 2014, la data verrà comunicata al più presto).

Tutti gli incontri si terranno dalle ore 17 alle 19 nell’aula A – Scienze della Comunicazione, via Azzo Gardino, 23 - Università di Bologna e sono aperti al pubblico. 

Dialogano con Amedeo Ricucci la professoressa Giovanna Cosenza (coordinatrice del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione) e il professor Mauro Sarti di Comunicazione giornalistica. 

L’incontro con Amedeo Ricucci verrà seguito in diretta twitter con hashtag #5LG.

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