Laurea Magistrale in Antropologia culturale ed etnologia

Prospettive

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6683 - Antropologia culturale ed etnologia

Profili professionali

Antropologo culturale

Funzione in un contesto di lavoro

Opera in contesti locali, nazionali e internazionali con funzioni di elevata responsabilità nella ideazione e realizzazione di progetti di ricerca, analisi, formazione e intervento in riferimento al ruolo delle dinamiche culturali nelle diverse articolazioni della vita sociale. Grazie alle sue competenze teoriche e metodologiche può svolgere la propria attività professionale nei seguenti ambiti occupazionali: 1) Cooperazione internazionale: opera nella ideazione, realizzazione e valutazione di progetti di cooperazione internazionale volti allo scambio di reciproche competenze. 2) Mediazione e comunicazione interculturale: opera nella ideazione, realizzazione e valutazione di indagini e di interventi (anche formativi) con specifica attinenza alle tematiche della mediazione interculturale; realizza progetti di divulgazione dei risultati delle proprie indagini anche in forma audiovisiva. 3) Servizi sociali, sanitari ed educativi: opera nella ideazione, realizzazione e valutazione di progetti di supporto istituzionale in riferimento ai temi del pluralismo culturale, del contrasto alle disuguaglianze sociali, dell’inclusione educativa. 4) Migrazione e asilo: opera in enti pubblici, privati e del terzo settore che operano nel campo dell’accoglienza e dell’inclusione dei soggetti migranti. 5) Patrimonio culturale: opera, a livello nazionale e internazionale, in enti pubblici, privati e del terzo settore impegnati nello studio, valorizzazione e divulgazione dei saperi e delle pratiche culturali locali. 6) Istituti di ricerca: opera in qualificanti enti pubblici e privati di ricerca e formazione, sia nazionali, sia internazionali.

Competenze associate alla funzione

- capacità di ideare, progettare, realizzare e valutare ricerche etnografiche, programmi di formazione e di intervento relativamente al ruolo delle dinamiche culturali e sociali; - capacità di dialogare efficacemente con esperti di altri ambiti disciplinari e professionali; - capacità di dirigere gruppi interdisciplinari; - capacità di valutare le ricadute sociali, simboliche, culturali e l'impatto ambientale, economico e politico del proprio lavoro; - capacità di valutare le implicazioni giuridiche, etiche, sociali e culturali delle metodologie usate e dei risultati delle proprie analisi; - capacità di comunicare efficacemente i risultati del lavoro in forma scritta, orale, ed eventualmente in forma audiovisiva; - capacità di operare in contesti caratterizzati da pluralismo linguistico, socio-culturale e religioso; - capacità di adottare un atteggiamento autoriflessivo e critico verso le proprie e altrui forme di conoscenza culturale; - capacità di ascolto, dialogo e attitudine al confronto e alla promozione di percorsi partecipativi;

Sbocchi occupazionali

- aziende ed enti pubblici, privati e del terzo settore, sia nazionali, sia internazionali che operano nel campo dell’accoglienza di soggetti migranti; - organizzazioni che operano nel campo dei servizi sociali, educativi, sanitari ed assistenziali; - musei, enti pubblici e privati che operano nel campo della tutela e della promozione del patrimonio materiale e immateriale e del turismo culturale; - organizzazioni Internazionali, ONG, fondazioni ed enti di ricerca impegnati in azioni di cooperazione.


Etnografo

Funzione in un contesto di lavoro

Produce dati e materiali etnografici attraverso la ricerca sul campo, adottando metodologie qualitative, per la documentazione e comprensione del ruolo giocato dalle dinamiche socio-culturali nel plasmare i comportamenti individuali e collettivi, relativamente: alla conoscenza storico-culturale di specifici contesti sociali; alla mediazione e al dialogo interculturale; alla realizzazione di progetti museografici volti alla conoscenza, valorizzazione e salvaguardia del patrimonio materiale e immateriale a livello locale, nazionale e internazionale; alla promozione di iniziative nel campo del turismo legato al patrimonio culturale e ambientale. Può esercitare le sue funzioni nei seguenti ambiti lavorativi: 1) Mediazione interculturale: realizza ricerche sul campo in diversi contesti etnografici su tematiche relative alla migrazione, all’intercultura e alle dinamiche religiose. 2) Patrimonio culturale: raccoglie, organizza e cataloga dati e materiali etnografici per la realizzazione di esposizioni museali e di attività di promozione turistico-culturale. 3) Cooperazione internazionale: svolge ricerche etnografiche su committenza nel contesto di interventi umanitari e di cooperazione.

Competenze associate alla funzione

- capacità di realizzare una ricerca etnografica; - capacità di operare in contesti caratterizzati da pluralismo linguistico, socio-culturale e religioso; - capacità di adottare un atteggiamento autoriflessivo e critico verso le proprie e altrui forme di conoscenza culturale; - capacità di ascolto, dialogo e attitudine al confronto e alla promozione di percorsi partecipativi; - capacità di collaborare alla costruzione di gruppi interdisciplinari; - capacità di valutare le ricadute sociali, simboliche, culturali e l'impatto ambientale, economico e politico del proprio lavoro; - capacità di valutare le implicazioni giuridiche, etiche, sociali e culturali delle metodologie usate e dei risultati delle proprie analisi. - capacità di comunicare efficacemente i risultati del lavoro in forma scritta, orale, ed eventualmente in forma audiovisiva;

Sbocchi occupazionali

- aziende ed enti pubblici, privati e del terzo settore, - associazioni ed organizzazioni che operano nel campo dei servizi sociali, educativi, sanitari ed assistenziali; - musei, enti pubblici e privati che operano nel campo della tutela e della promozione del patrimonio e del turismo culturale; - organizzazioni Internazionali, ONG, fondazioni ed enti di ricerca.


Etnoantropologo

Funzione in un contesto di lavoro

Si occupa dell’analisi di specifici contesti socio-culturali, anche in ottica comparativa, con particolare riguardo alle dinamiche di costruzione culturale della realtà, a quelle del mutamento e alla stratificazione sociale, delle forme di appartenenza culturale, simbolica, sociale e di genere, ai processi di valorizzazione dei saperi e delle pratiche di specifiche realtà locali, a livello nazionale e internazionale. Può svolgere le sue funzioni nei seguenti ambiti. 1) Ricerca accademica e scientifica: realizza ricerche empiriche e teoriche su temi relativi al pluralismo e ai dinamismi culturali sia in chiave diacronica sia in relazione alla loro rilevanza nella contemporaneità. 2) Patrimonio culturale: si occupa: dell’analisi, salvaguardia e valorizzazione dei patrimoni culturali materiali e immateriali; della diffusione e disseminazione delle conoscenze relative a specifiche realtà socio-culturali in ambito nazionale e internazionale.

Competenze associate alla funzione

- capacità di ideare, progettare, realizzare una ricerca etnografica su specifici aspetti e dinamiche socio-culturali; - capacità di analisi comparativa a partire dalla conoscenza di specifici contesti socio-culturali; - capacità di analizzare i risultati delle ricerche storico-antropologiche e di comunicarli efficacemente; - capacità di operare in contesti caratterizzati da pluralismo linguistico, socio- culturale e religioso; - capacità di adottare un atteggiamento autoriflessivo e critico verso le proprie e altrui forme di conoscenza culturale; - capacità di ascolto, dialogo e attitudine al confronto e alla promozione di percorsi partecipativi; - capacità di dialogare efficacemente con esperti di altri ambiti disciplinari e professionali; - capacità di collaborare alla costruzione di gruppi interdisciplinari; - capacità di comunicare efficacemente i risultati del lavoro in forma scritta, orale, ed eventualmente in forma audiovisiva; - capacità di valutare le ricadute sociali, simboliche, culturali e l'impatto ambientale, economico e politico del proprio lavoro; - capacità di valutare le implicazioni giuridiche, etiche, sociali e culturali delle metodologie usate e dei risultati delle proprie analisi.

Sbocchi occupazionali

- istituti di ricerca pubblici e privati; - istituzioni nazionali e internazionali dedicate allo studio e alla promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale;



Proseguire gli studi

Dà accesso agli studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca e Scuola di specializzazione) e master universitario di secondo livello.