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6703 - Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione
Si tratta di una laurea magistrale i cui sbocchi professionali sono orientati a soddisfare le richieste del mercato del lavoro provenienti dal territorio regionale e nazionale, un mercato sensibile alla collaborazione interdisciplinare di archeologi, storici dell'arte, conservatori e curatori museali per garantire una corretta metodologia di intervento per la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione e la tutela museale del patrimonio culturale e paesaggistico. Le caratteristiche dell'offerta formativa rispondono, in primo luogo, all'esigenza di preservare gli aspetti culturali specifici del territorio in una proficua sinergia con i centri di ricerca, gli enti preposti alla tutela del patrimonio culturale, le pubbliche amministrazioni e le nuove professionalità nel campo della valorizzazione della comunicazione del patrimonio culturale. In ragione della formazione prevista, i laureati in questa magistrale potranno svolgere attività professionale nel campo della museologia e della museografia, occuparsi della gestione e valorizzazione dei beni e dei luoghi della cultura, progettare attività culturali e di comunicazione attraverso l'utilizzo di strumenti tradizionali cartacei, informatici e multimediali. I laureati matureranno inoltre la capacità di definire programmi di conservazione di beni archeologici e storico-artistici e progetti di manutenzione ed esposizione museale, di verificarne l'attuazione anche in relazione alle condizioni ambientali, redigere in maniera critica e filologicamente corretta le relazioni degli interventi, organizzare mostre ed eventi, divulgare il dato scientifico con l'ausilio delle più aggiornate tecnologie. Il laureato possiede inoltre una approfondita consapevolezza degli aspetti culturali propri di un contesto archeologico, tale da consentirgli di muoversi con appropriate procedure di metodo nel campo della ricerca teorica e applicata. Inoltre gli strumenti che gli saranno forniti consentiranno un più alto grado di conoscenza di manufatti e contesti propri dei diversi campi dell'archeologia.
Il corso di laurea magistrale presuppone in accesso una formazione di base nel campo della conoscenza, ricerca e valorizzazione dei beni culturali, con particolare riferimento alle discipline archeologiche e storico- artistiche, e sorretta inoltre da una formazione nel campo delle discipline storiche, filologico-letterarie, giuridiche e tecnico-scientifiche. L'approfondimento delle conoscenze è dunque rivolto principalmente all'acquisizione di competenze nel campo proprio delle discipline archeologiche e storico-artistiche, sulla base dei rispettivi curricula. Particolare riguardo viene attribuito alle tecniche e ai linguaggi inerenti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico.
L'ampio ventaglio di contenuti e metodi appresi metterà in grado il laureato magistrale di discernere con correttezza la necessità di accrescere le proprie conoscenze e di rapportare il proprio agire alle esigenze della società all'interno della quale si trova a operare. In particolare nel delicato tema della conservazione e comunicazione del patrimonio culturale e della trasmissione di questi valori alle nuove generazioni. Le attività seminariali e di confronto con specialisti sul campo militante della ricerca archeologica e storico-artistica lo abitueranno alla comunicazione non soltanto di quanto appreso, ma soprattutto di quanto personalmente elaborato, in rapporto a idee, progetti o programmi specificamente ideati, anche in équipe.
Il piano si articola in curricula, all'interno dei quali è possibile sviluppare percorsi formativi costruiti intorno ad aree tematiche coerenti per contesto geografico-culturale e/o cronologico: esso contempla attività obbligatorie nell'ambito di ssd caratterizzanti di entrambe le classi e riferibili al settore museologico, della tutela e comunicazione del patrimonio culturale e delle più avanzate tecnologie per la catalogazione, valorizzazione e gestione dei beni culturali; in tale ambito (Cultural Heritage e Museum Studies), viene data allo studente la possibilità di finalizzare il proprio percorso di studi sia all' ambito archeologico che a quello storico-artistico acquisendo le competenze proprie di entrambi le classi di laurea. Al I anno allo studente è data la possibilità di orientare il suo percorso di studio sul versante dell'archeologia classica o tardo-antica e medievale od orientale e sviluppare competenze nel campo della storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea o nel campo della critica d'arte e tecnica del restauro. Coerentemente con la scelta di un filo conduttore tematico/cronologico, lo studente può acquisire competenze storico-letterarie congruenti con l'ambito classico, tardo-antico/medievale, moderno. Al II anno lo studente matura le necessarie competenze nell'ambito delle metodologie e tecnologie per la valorizzazione e in quello delle scienze dure applicate alla diagnostica e conservazione della documentazione archeologica e storico-artistica. Viene inoltre data allo studente la possibilità di scegliere fra attività di tirocinio, di laboratorio o di scavo, attività che affinano e integrano la formazione con l'acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro che gravita intorno patrimonio culturale. Completano il percorso - articolato, ma al tempo stesso ricco di opportunità formative proprio per la sua varietà - ulteriori attività formative nell'ambito delle quali lo studente può effettuare le sue scelte o per approfondire le conoscenze nel proprio ambito tematico d'elezione o per ampliare il ventaglio di competenze su altre discipline collegate allo studio, alla catalogazione, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale trasversali ai comparti archeologico e storico-artistico.