Il laureato magistrale in Biologia della Salute:
- conosce e sa applicare le tecniche di laboratorio clinico, microbiologico e forense e, grazie all'acquisizione delle nozioni fondamentali per la valutazione critica, è in grado di interpretare, per quanto di competenza, i risultati delle principali indagini diagnostiche;
- possiede nozioni di base sulle tecniche statistiche e bioinformatiche applicate alla biologia, e gli strumenti per l'analisi di dati biochimici e metabolici in vivo;
- conosce l'anatomia funzionale alla comprensione della fisiologa della nutrizione, gli elementi di base sul ruolo biochimico e nutrizionale dei macro, micronutrienti, le modificazione legate ai processi di trasformazione e conservazione degli alimenti e le basi molecolari e cellulari dei principali disturbi metabolici;
- possiede le conoscenze riguardanti il controllo e la certificazione di qualità nel laboratorio biologico. Conosce ed è in grado di gestire protocolli clinici;
- possiede competenze sui principi fondamentali che regolano lo sviluppo del farmaco ed è in grado di pianificare progetti di sviluppo di un farmaco innovativo ed eseguire una valutazione comparata tra spesa pubblica e potenziali benefici dei trattamenti con farmaci.
Le conoscenze e capacità di comprensione sono raggiunte mediante la partecipazione a lezioni frontali, ad attività di laboratorio ed esercitazioni, che permettono l'esecuzione individuale di protocolli sperimentali oltre allo studio personale.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e/o scritti, prove in itinere, relazioni sulle attività di laboratorio.
Le scelte metodologiche di erogazione della didattica, il confronto con i docenti durante le lezioni frontali e particolarmente durante le esercitazioni di laboratorio, l'attività svolta durante il tirocinio, la valutazione dell'apprendimento mediante esami orali o elaborati scritti e gli approfondimenti personali dovuti allo studio individuale, forniscono allo studente la possibilità di accrescere le proprie conoscenze e di sviluppare la propria capacità di comprensione.
Il laureato magistrale è capace di applicare le conoscenze:
- delle tecniche diagnostiche in campo clinico, genetico, microbiologico, molecolare e forense;
- delle basi fisiologiche della scienza della nutrizione e delle patologie legate al metabolismo e alla nutrizione;
- dei principi fondamentali che regolano lo sviluppo dei farmaci e le modalità con cui sono svolti e regolamentati i trial clinici;
- delle tematiche riguardanti il controllo e la certificazione di qualità nel laboratorio biologico.
Gli strumenti didattici finalizzati al raggiungimento delle capacità di applicare le conoscenze includono discussione di articoli scientifici, attività di laboratorio ed esercitazioni che permettono l'esecuzione individuale di protocolli sperimentali e l'attività di tirocinio.
Le modalità di verifica includono prove scritte e/o colloqui individuali, relazioni sulle esercitazioni di laboratorio e sulle attività svolte durante il tirocinio.
Il laureato magistrale:
- è in grado di risolvere in maniera autonoma problemi teorici e sperimentali in ambito biologico sanitario;
- è in grado di esercitare criticamente la propria capacità di giudizio sulle problematiche sociali,scientifiche ed etiche;
- possiede capacità di analisi e di sintesi per la gestione e la divulgazione in ambito scientifico dei dati sperimentali.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare tramite esercitazioni, seminari, laboratori didattici organizzati nell'ambito degli insegnamenti delle discipline caratterizzanti e affini integrative in cui viene dato rilievo all'acquisizione della padronanza nella gestione delle esperienze e dei dati ottenuti e in occasione dell'attività di tirocinio e dell'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione del piano di studio dello studente e del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, durante l'attività assegnata in preparazione del tirocinio e della prova finale.
Il laureato magistrale:
- possiede capacità relazionali e di comunicazione tali da permettere di presentare argomentazioni scientifiche oralmente o per iscritto ad un pubblico informato, anche in contesti internazionali;
- è capace di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese in campo professionale;
- è capace di collaborare in un lavoro di gruppo, in particolare nell'ambito della gestione delle attività di laboratorio;
-possiede una conoscenza della lingua inglese ad un livello paragonabile al B2.
Le abilità comunicative scritte ed orali sono conseguite e verificate in occasione di seminari, esercitazioni, attività formative che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi. Sono previsti seminari interattivi obbligatori in lingua inglese. L'acquisizione delle abilità comunicative sopraelencate è verificata inoltre tramite la redazione della prova finale (in italiano o inglese) e la discussione della medesima, in occasione della prova finale.
Il laureato magistrale:
- possiede abilità di apprendimento che sono necessarie per intraprendere studi futuri con un sufficiente grado di autonomia;
- è capace di imparare ad approfondire ulteriori tecniche di laboratorio facendo ricorso alle proprie conoscenze e/o alle fonti scientifiche;
- è in grado di adattarsi a nuove situazioni sviluppando spiccato senso critico.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, con riguardo in particolare allo studio individuale previsto, alla preparazione di progetti individuali e all'attività svolta per la preparazione della prova finale. La capacità di apprendimento è accertata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, valutando altresì la capacità di rispettare le scadenze, richiedendo la presentazione di dati reperiti autonomamente, mediante l'attività di tutorato nello svolgimento di progetti e mediante la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale.