Il responsabile/operatore di laboratorio biomedico opera e/o coordina laboratori in cui si svolgano indagini diagnostiche di laboratorio, di citogenetica e di diagnostica molecolare. Opera e coordina anche all'interno di laboratori in cui si svolgono indagini di genetica e tossicologia forense. Effettua determinazione di contaminazioni microbiche su matrici di aria, acqua e alimenti (es: controlli di potabilità sulle acque, valutazione di contaminazione microbiologica di ambienti indoor e outdoor, analisi del controllo di qualità di alimenti) (Previo superamento dell'esame di stato e iscrizione all'albo dei Biologi). ) Può inoltre svolgere attività di ricerca in laboratori pubblici e privati, con inquadramento in diversi settori scientifici disciplinari (es: biochimica, fisiologia, igiene, etc.).
Il Responsabile/operatore di laboratorio biomedico/forense ricercatore nel settore biomedico: 1) è responsabile del corretto adempimento delle procedure analitiche in applicazione dei protocolli di lavoro definiti; 2) verifica la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura o che contribuisce egli stesso a definire; 3) controlla e verifica il corretto funzionamento della strumentazione utilizzata; 4) partecipa alla programmazione e all'organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui opera; 5) ha sviluppato una visione critica e la conoscenza delle metodiche di indagine che gli permettono di intraprendere un percorso nella ricerca biomedica.
- Centri diagnostici o di ricerca clinica; - Agenzie regionali per la prevenzione dell'ambiente (es. ARPA); - Aziende ospedaliere; - Enti di ricerca privati (es: centri di ricerca di aziende farmaceutiche) e pubblici come Università, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Ente Nazionale per le Energie Alternative (ENEA); - Reparto Investigazione Scientifica (RIS). Non è uno sbocco occupazionale diretto, ma prevede il superamento dei concorsi previsti dalle normative vigenti.
Il gestore di servizi di prevenzione e protezione degli ambienti di lavoro (questa figura necessita di un corso di formazione specifico per RSPP), allestimento di procedure e servizi di certificazione di qualità nei laboratori. Il Laureato è in grado di gestire la sicurezza all'interno dei laboratori biomedici in termini di: valutazione del rischio chimico, fisico e biologico. E' in grado di verificare la qualità di prodotti di origine biologica e di supportare i laboratori nell'iter che ne prevede la loro certificazione di qualità. Il Data Manager di centro clinico (o Monitor Clinico) conosce i protocolli di studio dei farmaci dei quali segue i trials, le procedure di GCP (Good Clinical Practice) e conosce il quadro normativo nel quale si inserisce la sperimentazione. Gestisce tutti gli aspetti scientifici, normativi, etici, organizzativi e promozionali dello sviluppo di un nuovo farmaco. Il Monitor Clinico necessita di ulteriore formazione post Laurea (Master di II livello).
Il gestore di servizi di prevenzione o della certificazione di qualità nei laboratori (suggerito un Master di II livello); 1) ha le necessarie conoscenze tecnico-normative finalizzate alla valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro; 2) gestisce ed elabora soluzioni organizzative, procedurali e tecniche inerenti tematiche di igiene ambientale Il Data Manager di centro clinico 1) gestisce il carteggio con il Comitato Etico competente, che valuta ed autorizza la sperimentazione e verifica la corretta gestione degli strumenti di garanzia etica, quali note informative per i pazienti e consenso informato; 2) effettua una corretta e critica raccolta dati, attraverso la compilazione degli strumenti raccolta dati, con registrazione dei pazienti in studio, raccolta CRF, etc.., così da garantire una corrispondenza tra i dati raccolti nelle cartelle cliniche dai pazienti e i dati registrati per le sperimentazioni; 3) raccoglie campioni biologici (plasma, siero, urina) per la valutazione di marcatori utili alla selezione e monitoraggio dei pazienti; 4) gestisce i farmaci sperimentali, con relativo stoccaggio e contabilità.
- Aziende del settore alimentare; - Aziende ed enti per la certificazione di qualità; - Agenzie regionali per la prevenzione dell'ambiente (es. ARPA); - Aziende del settore farmaceutico; - Centri di ricerca clinica; - Clinical Research Organization (CRO); - Aziende ospedaliere.
Il Biologo Nutrizionista svolge attività di esperto di nutrizione in proprio (previa superamento dell'Esame di Stato ed iscrizione all'Albo dei Biologi) o all'interno di centri quali centri fitness, centri sportivi, palestre, centri di ristorazione collettiva. Può collaborare con team di clinici e psicologi all’interno di centri per la cura dei disturbi del comportamento alimentare.
Il Biologo Nutrizionista 1) valuta i bisogni nutritivi ed energetici dell'uomo; 2) determina la dieta ottimale individuale in relazione ad accertate condizioni fisio-patologiche; 3) determina le diete ottimali per mense aziendali, collettività, gruppi sportivi, ecc., in relazione alla loro composizione ed alle caratteristiche dei soggetti (età, sesso, tipo di attività); 4) determina diete speciali per particolari condizioni patologiche in ospedali, nosocomi, case di riposo, etc.
- Lavoratore in proprio con Partita Iva (Biologo Nutrizionista); - centri Sportivi, Centri Fitness, Centri benessere (SPA); - aziende per la ristorazione collettiva; - poliambulatori privati; - ospedali, nosocomi, case di riposo, etc.
Il divulgatore scientifico é un comunicatore che si rivolge al grande pubblico per diffondere la cultura scientifica e l'importanza della scienza nell'ambito delle attività umane. Spesso collabora con testate giornalistiche e può essere iscritto all'UGIS -Unione Giornalisti Italiani Scientifici. L'informatore scientifico del farmaco svolge attività di informazione sui farmaci, rivolta tipicamente ai medici, illustrando meccanismo d'azione, vantaggi e possibili controindicazioni. I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.
Il Divulgatore scientifico/Informatore scientifico del farmaco 1) effettua una corretta revisione critica del dato scientifico, contestualizzandolo nel panorama delle ricerche di quello specifico settore; 2) sviluppa attività di informazione scientifica presso i medici, illustrando loro le caratteristiche farmacologiche e terapeutiche dei farmaci.
- Aziende del settore farmaceutico; - agenzie per la divulgazione scientifica; - stampa specializzata; -testate web.