Il laureato magistrale in Biotecnologie Animali è una figura professionale altamente qualificata con competenze per: AREA DIAGNOSTICA: - applicare le tecniche della genomica e della proteomica per la diagnosi di malattie; - applicare le tecniche biomolecolari per la diagnosi, lo studio dell’epidemiologia e dell’eziopatogenesi delle malattie infettive e parassitarie; - applicare le metodiche biomolecolari alla farmacologia per la produzione di vaccini biotecnologici e terapia genica ad uso umano e veterinario; - collaborare con infettivologi, parassitologi, epidemiologi, medici veterinari, farmacologi. AREA MODELLI ANIMALI: - eseguire, progettare e coordinare attività nell’ambito della ricerca biomedica, veterinaria, traslazionale e sperimentazione animale; - progettare e sviluppare protocolli per l’allestimento e la manipolazione di colture di cellule staminali embrionali e adulte di origine animale; - progettare e sviluppare metodi alternativi in vitro ed ex vivo per studi farmaco tossicologici e patogenetici; - collaborare con medici, medici veterinari, farmacologi, bioinformatici. AREA RIPRODUZIONE: - valutare la qualità genetica e riproduttiva degli animali; - applicare le metodologie inerenti alle tecniche di riproduzione in ambito medico, veterinario e biomedico in relazione alla preservazione della biodiversità e produzione di animali transgenici; - collaborare con ginecologi, medici veterinari, biologi, genetisti. AREA QUALITA’ E SICUREZZA ALIMENTARE: - applicare i metodi ufficiali internazionali e le metodiche biomolecolari per la tracciabilità, il controllo igienico-sanitario e la qualità degli alimenti; - applicare le metodiche biomolecolari per l’identificazione della presenza di farmaci ad uso veterinario e xenobiotici di origine ambientale nelle matrici alimentari; - applicare sistemi innovativi nell’ambito delle Biotecnologie nutrizionali per l'ottimizzazione delle produzioni zootecniche; - collaborare con nutrizionisti umani e veterinari.
Le competenze acquisite nelle aree di sviluppo del corso permettono al laureato magistrale in Biotecnologie animali di svolgere le seguenti attività: - controllo sicurezza e qualità degli alimenti di origine animale destinati all’alimentazione animale ed umana; - controllo qualità di mangimi e prodotti medicali nell’industria mangimistica; - progettazione e ricerca tecnologica per la selezione genetica degli animali di interesse zootecnico con lo scopo di preservare la biodiversità; - progettazione e sviluppo di progetti in ambito clinico-terapeutico in un contesto multidisciplinare; - esecuzione di programmi di procreazione medicalmente assistita in ambito umano e veterinario; - informazione tecnico-scientifica farmaceutica. Oltre alle necessarie competenze tecniche pertinenti l’ambito delle biotecnologie veterinarie, la figura professionale del laureato magistrale in Biotecnologie Animali deve possedere le seguenti competenze trasversali: - senso critico, capacità di utilizzare il ragionamento deduttivo nell’applicare regole generali a problemi particolari; - capacità di risoluzione di problemi mediante raccolta delle informazioni utili a valutare le possibili opzioni e identificazione di cause ed effetti; - capacità di analisi e senso critico, anche applicato alla valutazione dei dati; - autonomia di giudizio sull’efficacia e l’idoneità dei protocolli sperimentali; - saper identificare e valutare le problematiche etiche connesse all’utilizzo di protocolli di sperimentazione animale; - capacità di applicare il metodo scientifico e di redigere rapporti tecnico-scientifici in italiano e in inglese; - competenze trasversali di tipo organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato in relazione ai principali interlocutori (colleghi, altre figure professionali e clienti pubblici e/o privati); - saper organizzare e gestire il tempo; - saper applicare i principi di base del Business Development ed i metodi comunicativi/linguaggi più efficaci per ogni tipo di interlocutore (investitore, marketing, direzione medica, ricercatore).
Il laureato magistrale in Biotecnologiche Animali trova sbocco occupazionale nei seguenti ambiti professionali*: - Università ed Enti di Ricerca pubblici e privati, nazionali ed internazionali - Strutture del Servizio Sanitario Nazionale - Istituti zooprofilattici sperimentali - Laboratori di analisi pubblici e privati, umani e veterinari - Uffici commerciali per consulenze su ambiti correlati alle biotecnologie e nel settore dei brevetti e della proprietà intellettuale - Industria Diagnostica e Farmaceutica - Industria Biotech - Industria Veterinaria - Organismi notificati e di certificazione - Monitoraggio sperimentazioni cliniche (CRA oppure Clinical Monitor, CM) - Agenzie regolatorie nazionali e internazionali - Uffici brevetti - Società di trasferimento tecnologico - Società di editoria e comunicazione scientifica - Associazioni settoriali (scientifiche, industriali, di pazienti) - Istituzioni (Ministero della Salute) *Dopo aver sostenuto l’esame di Stato nazionale il laureato Magistrale in Biotecnologie Animali potrà iscriversi all’Albo dei Biologi sez. A, utile ai fini dell’esercizio della libera professione.