Alumni Stories
Maverick Ghidoni, Senior Associate di MBS Consulting
Maverick Ghidoni, classe ‘92, è originario della provincia di Modena e ha conseguito la laurea magistrale in Direzione Aziendale (CLAMDA) presso l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna nel 2016.
Instancabile viaggiatore con la passione per i motori, la cucina e la chitarra, Maverick vive oggi a Roma dove ricopre il ruolo di Senior Associate presso la società MBS Consulting.
Maverick, durante la tua laurea triennale hai studiato Scienze politiche, sociali e internazionali. Cosa ti ha portato a indirizzarti verso il management per la magistrale e, nello specifico, a scegliere il CLAMDA?
Il mio percorso è effettivamente particolare, un caso unico rispetto ai colleghi con cui mi sono interfacciato.
Ho scelto Economia, ed in particolare il percorso in Management, perché l’ho sempre visto come il campo più vicino agli studi umanistici, che mi sono più affini, oltre che più vicino alle persone e più aderente al mondo reale del business.
In particolare, ho scelto il CLAMDA dopo aver valutato anche alcune università private, per la completezza del programma di studi e per la sua “esclusività” (meno di un ingresso su cinque candidati, ai miei tempi). Un discreto peso l’hanno avuto anche le opinioni raccolte tra gli ex studenti del programma, che me ne hanno parlato molto bene.
A livello di approccio allo studio, la caratteristica del programma che mi ha colpito di più è la possibilità di affrontare quasi ogni esame in modalità di ‘progetto di gruppo’. I teamwork sono particolarmente preziosi nella formazione, poiché permettono di agire come in un vero ambiente di lavoro, dividendosi i compiti e allenandosi all’interazione tra colleghi. Proprio questa è, nella mia esperienza, la chiave di un buon corso di management: più che i concetti, che si possono comunque integrare e approfondire in futuro, è fondamentale sviluppare un corretto approccio all’ambiente lavorativo fin dai banchi universitari.
Tra le caratteristiche più apprezzate dagli studenti del CLAMDA ci sono le molteplici opportunità extracurriculari e i legami forti che si instaurano tra i partecipanti al programma. Qual è la tua esperienza?
Anch’io ho legato molto con alcuni compagni di corso e ancora oggi, compatibilmente con le distanze e gli impegni di tutti, facciamo il possibile per non perderci di vista e per incontrarci in giro per l’Italia. Questo è importante, anche per costruire un network di persone stimolanti e con diversi percorsi di carriera. I progetti di gruppo sono stati fondamentali per costruire, prima, e cementare, poi, questo legame.
I momenti da ricordare sono stati tantissimi, sceglierne uno in particolare sarebbe riduttivo: ogni progetto svolto insieme ha aggiunto un pezzo alla nostra relazione, contribuendo a renderci più che semplici colleghi.
Sicuramente l’esperienza più piacevole di tutte, però, è stato il periodo di scambio a Vienna. L’ennesima occasione per creare un network internazionale con anche una piacevole sorpresa, ovvero trovare lo stesso approccio pratico allo studio e la possibilità di interagire con i compagni di corso. Proprio come all’Alma Mater!
Avevi già un'idea del percorso professionale che volevi intraprendere dopo la laurea o l’hai maturata durante il programma? Quale aspetto della formazione acquisita durante il CLAMDA ti è maggiormente utile oggi per svolgere il tuo lavoro?
Avevo già individuato, pur non conoscendolo a fondo, l’ambito della consulenza come uno di quelli più vicini alle mie inclinazioni personali, grazie anche alla grande varietà di contenuti e persone che avrei incontrato.
Il CLAMDA mi ha aiutato a cristallizzare questo mio interesse. Da un lato ho avuto modo di assistere a testimonianze date da varie aziende di consulenza e, dall’altra, mi ha permesso di avere maggiore comprensione di questo mondo tramite esperienze dirette. Inoltre, durante il periodo di tirocinio in azienda, ho potuto sperimentare anche l’altra strada che mi incuriosiva, il controllo di gestione, dandomi così la possibilità di confronto rispetto al mondo che poi ho scelto.
Al termine del tirocinio presso una nota multinazionale, ho poi deciso di seguire la strada della consulenza. Ho scelto di entrare a far parte di una società specializzata in consulenza strategica, MBS Consulting, attiva a Milano e Roma, in cui lavoro ormai da 4 anni.
Oggi sono Senior Associate, gestisco in prima persona un team di consulenti che lavorano su progetti strategici nell’ambito Financial Services. Sono molto soddisfatto del mio percorso e, guardandomi indietro, non avrei potuto chiedere di meglio.
Proprio il lavorare in gruppo, allenarsi alle dinamiche di team e imparare a ragionare criticamente insieme sono le skill chiave che mi trovo ad utilizzare tutti i giorni, e che sono imprescindibili anche per farsi strada in realtà molto sfidanti.
Per concludere, c’è un consiglio che vorresti dare a chi si troverà presto a ricalcare le tue orme? Cosa suggeriresti a un futuro studente del CLAMDA?
Innanzitutto, di sfruttare le tante occasioni che il CLAMDA mette a disposizione e di cercarne proattivamente anche di ulteriori. Ogni lavoro di gruppo, ogni esperienza all’estero, ogni possibilità di fare un tirocinio o un corso di lingua tornerà utile in futuro, e sarà molto più complicato da fare una volta usciti dall’università.
Durante questo percorso è inoltre fondamentale non avere fretta e prendersi il giusto tempo prima di prendere decisioni definitive sul proprio futuro. Il corso apre molte strade dal punto di vista lavorativo, anche molto diverse tra loro (consulenza, HR, controllo di gestione, marketing, …) e prima di buttarsi a capofitto in qualcuna sarebbe bene testarle e valutarle con attenzione.