Il Manager d’impresa, ispirandosi a principi di leadership, possiede un approccio interdisciplinare, volto inizialmente ad identificare poi a realizzare il processo di trasformazione continua che le imprese sono quotidianamente chiamate a governare. Di conseguenza, il Manager d’impresa : - Presiede alla direzione d’impresa, sia a livello di singole aree funzionali (analisi strategica, attività commerciali, di marketing, risorse umane e controllo strategico), che a livello di sistema d'impresa; - Sovraintende le singole aree funzionali, tra le quali l'analisi strategica, le attività commerciali, di marketing, gestione delle risorse umane, controllo strategico; - Ispira, coordina e coltiva high-performing teams che, considerando le odierne trasformazioni trasversali di natura tecnologica/digitale, possono caratterizzarsi da connotazioni geografiche e culturali altamente differenziate tra loro; - Coordina l'équipe di esperti e di tecnici che regolano tutte le operazioni di promozione per lo sviluppo e il mantenimento sul mercato di un prodotto o di un servizio; - Gestisce la multiculturalità dei propri teams; - Riconosce e gestisce, attraverso l’adozione di procedure più consone, il cambiamento d’impresa derivante da trasformazioni trasversali di natura tecnologica/digitale, ponendo enfasi anche su sostenibilità e innovazione; - Comprende, adotta e governa le soluzioni tecnologiche/digitali che scaturiscono dall’innovazione, valutando modalità consone che siano anche in grado di minimizzare i rischi eventualmente scaturenti dalla loro adozione; - Possiede competenze trasversali di problem solving. - Interviene in tutti i processi aziendali, avendo competenza a 360° sulla gestione d'impresa - Cura e gestisce il controllo della gestione aziendale, presentando diverse soluzioni alle richieste del vertice strategico - Assicura che le spese siano coerenti con le previsioni di budget, effettuando calcoli di convenienza economica, analisi degli scostamenti, redazione di budget e report. I ruoli assunti saranno inizialmente quelli di consulenti junior in società di consulenza, ruoli che potranno successivamente evolvere in figure di maggiore responsabilità che ricomprendano poi eventualmente posizioni senior o partner.
- Conoscenze, competenze e abilità di livello specialistico in ambito economico e manageriale - con particolare riferimento alle aree tematiche di international finance, global strategy, international marketing, international accounting - al fine di gestire le imprese internazionali e comprendere i meccanismi che regolano i relativi mercati di riferimento; - Conoscenza fluente della lingua inglese; - Capacità negoziali interne, rispetto al proprio gruppo di lavoro (team building), ed esterne, ossia verso interlocutori quali clienti, fornitori, sindacati, associazioni di categoria, enti, istituzioni pubbliche o private; - Gestione e risoluzione dei conflitti nonché del tempo a disposizione; - Conoscenza ed applicazione delle tecniche per reperire risorse al fine del raggiungimento degli obiettivi assegnati con particolare attenzione nel proprio agire a sostenibilità e innovazione; - Gestione della multiculturalità per operare in modo proficuo in contesti differenziati tra loro, in virtù delle capacità relazionali di cui dispone; - Capacità di analizzare il contesto economico di riferimento al fine di predisporre l’impresa ad anticipare e/o a recepire i cambiamenti sociali e tecnologici in atto; - Capacità di tenere efficaci presentazioni in pubblico al fine di promuovere idee e proporre eventuali linee di azione. - Capacità di prevedere e predisporre l'impresa ai cambiamenti sociali e tecnologici;
- Imprese industriali e di servizi di diversa classe dimensionale; - Imprese di medie dimensioni con propensione all'innovazione; - Imprese che operano a livello internazionale, con particolare attenzione alla direzione generale, direzione di business unit, commerciale, marketing, controllo di gestione; - Imprese nell'ambito manifatturiero e dei servizi; - Imprese nell’ambito tecnologico, digitale e dei servizi;
Il Consulente aziendale possiede elevata competenza e specializzazione rispetto alle aree d’impresa. Di conseguenza, esso: - Analizza le strategie d’impresa, al fine di garantire un planning di lavoro a medio-lungo termine, utile a favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati; - Analizza l’organizzazione interna dell’azienda e propone soluzioni adeguate e idonee al profilo dell’impresa stessa ed al contesto in cui eventualmente opera; - Propone strategie volte a valorizzare e caratterizzare il prodotto in relazione ai diversi mercati di riferimento. I ruoli assunti saranno inizialmente figure di consulenti junior in società di consulenza, ruoli che potranno successivamente evolvere in maggiori responsabilità fino a ricomprendere posizioni senior o partner.
- Conoscenza dei mercati interni e internazionali nei vari settori aziendali, dei meccanismi di sviluppo interno all'azienda; - Conoscenza di una lingua dell’Unione Europea diversa dall’italiano, in particolare l'inglese; - Capacità negoziali interne rispetto al proprio gruppo di lavoro (team building) ed esterne, per interagire con interlocutori quali clienti, fornitori, sindacati, associazioni di categoria, enti, istituzioni pubbliche o private. - Capacità di risoluzione dei conflitti e di gestione del tempo; - Capacità di reperimento di risorse al fine del raggiungimento degli obiettivi assegnati; - Capacità di gestione della multiculturalità per operare in modo proficuo in contesti diversi; - Capacità di prevedere e predisporre l'impresa ai cambiamenti sociali e tecnologici anche tramite auto-apprendimento e aggiornamento continuo; - Capacità di flessibilità e adattabilità ai cambiamenti; - Capacità di tenere efficaci relazioni e presentazioni davanti al pubblico al fine di promuovere idee e proporre linee di azione;
Società di consulenza di medie e grandi dimensioni
Il Dirigente d'impresa è chiamato ad avere una visione integrale delle dinamiche di creazione e funzionamento di impresa, dalla fondazione allo sviluppo. Come tale è imprescindibile una comprensione interdisciplinare e olistica che non trascuri la capacità di gestione dell’incertezza, fattore che tipicamente caratterizza una qualsiasi iniziativa imprenditoriale. Per formare tale figura, occorre quindi incoraggiare l’uscita dalla comfort zone, stimolando mindset imprenditoriali orientati all’innovazione e alla tolleranza al rischio. Il Dirigente d'impresa è chiamato ad immaginare dagli albori il percorso di formazione di un progetto d‘impresa, dall’idea alla sua implementazione, contemperando capacità analitiche e creatività. Il Dirigente d'impresa: - Formula un progetto imprenditoriale a partire da una business idea innovativa; - Aggrega risorse materiali e immateriali attorno all’idea; - Esprime leadership e capacità persuasive per attrarre talenti in assenza di capitali iniziali; - Sviluppa una visione olistica delle funzioni aziendali e loro interdipendenza; - Articola il modello di business alla base di un progetto imprenditoriale e ne testa la sostenibilità; - Ha doti di team builder e talent scout; - Comprende le dinamiche di governance proprie di una startup, a partire dalla progettazione del Board of Directors e del Board of Advisors; - Comprende le dinamiche di diluizione che seguono l’ingresso di capitale di rischio; - Comprende i criteri di selezione degli investimenti da parte dei detentori di capitale di rischio (Angels, VCs, Acceleratori, etc.); - Implementa iniziative di fundraising; - Ispira e coltiva high-performing teams, che in luce delle odierne trasformazioni trasversali di natura tecnologica/digitale possono avere oggi più che mai connotazioni geografiche e culturali altamente diversificate (distributed teams); - Padroneggia i principali strumenti digitali di business development a supporto della creazione e sviluppo d’impresa.
- Capacità di comunicazione; - Capacità di fare pitch imprenditoriali; - Conoscenza sistemica delle singole aree funzionali d’impresa; - Comprensione delle dinamiche economiche, organizzative e strategiche che determinano il successo di nuovi modelli di business; - Capacità di costruire e mappare la capitalization table di una nuova impresa, dalla prima immissione di capitale ai successivi round; - Alla luce alle odierne trasformazioni trasversali di natura tecnologica/digitale, comprensione e gestione dei nuovi canali di comunicazione strategica quali il social media marketing; - Conoscenza fluente della lingua inglese; - Capacità negoziali che può sfruttare internamente, rispetto al proprio gruppo di lavoro (team building), ed esternamente, verso interlocutori quali clienti, fornitori, investitori partner industriali; - Procaccia risorse materiali e immateriali per il raggiungimento degli obiettivi prefissati ponendo enfasi su sostenibilità e innovazione; - Progetta e presenta un modello di business innovativo su cui fondare un progetto imprenditoriale solido e originale.
- Imprese private quali start-up imprenditoriali auto-promosse oppure partecipare a team di start-up; - Imprese private di Venture Capital e Private Equity; - Imprese pubbliche volte ad agevolare e sviluppare nuove iniziative imprenditoriali; - Imprese corporate con programmi di open innovation volte a promuovere innovazione e cambiamento attraverso iniziative di imprenditoria interna (intrapreneurship).
I percorsi di studio successivi alla Laurea magistrale sono rappresentati da master, o dottorato di ricerca, con particolare riferimento a quello in Direzione aziendale.