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6706 - Ingegneria chimica e di processo
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)I corsi della classe comprendono attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze avanzate nei campi della termodinamica, dei fenomeni di trasporto, della reattoristica e della cinetica chimica, della catalisi, delle operazioni unitarie e dell'impiantistica chimica, dei metodi matematici per l'analisi, la modellizzazione, l'identificazione e la simulazione di sistemi dell'industria di processo, della sicurezza e della sostenibilità ambientale dei processi;- allo sviluppo della capacità di applicare le conoscenze acquisite a contesti reali, e della capacità di gestire i processi integrando tutte le scale coinvolte
(dalla molecolare alla macroscopica).
Il laureato magistrale è capace di applicare all'interpretazione, alla descrizione ed alla modellazione di problemi dell'ingegneria strumenti matematici, fisici ed in genere derivanti dalla approfondita conoscenza degli aspetti teorico-scientifici delle scienze di base e di utilizzare in contesto professionale le approfondite conoscenze negli ambiti disciplinari della termodinamica, della fluidodinamica, dei fenomeni di trasporto e delle operazioni unitarie al fine di comprendere, analizzare e risolvere problemi legati alla progettazione, allo sviluppo, alla conduzione ed all'analisi di processi dell'industria chimica.
E' capace di eseguire la progettazione e la modellazione funzionale di apparecchiature e impianti per l'industria di processo, e sa applicare le conoscenze relative alla progettazione ed al dimensionamento di apparecchiature alla progettazione di impianti industriali per produzioni chimiche, biotecnologiche, biochimiche, dell'industria alimentare, farmaceutiche, per la produzione, distribuzione e impiego di combustibili, di energia e per il trattamento di acque reflue e rifiuti.
E' in grado di applicare le conoscenze relative a sicurezza e tutela per l'ambiente alla progettazione ed alla conduzione di impianti per l'industria di processo e per la produzione di energia, anche in ambito offshore, e ha le competenze per condurre analisi di sicurezza e valutazioni di rischio delle attività industriali. Ha la capacità di progettare e condurre impianti industriali per produzioni biotecnologiche, biochimiche, dell'industria alimentare, farmaceutiche, di bioenergie e per il trattamento di acque reflue e rifiuti ed è in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per lo sviluppo e l'innovazione in processi di trasformazione biotecnologici, anche progettando e organizzando prove sperimentali su scala di laboratorio e scala pilota. E' in grado di affrontare e risolvere problemi anche complessi relativi alla selezione ed all'utilizzo funzionale dei materiali nei diversi settori dell'industria di processo, ed ha la capacità di progettare e condurre processi ed impianti per la produzione e/o la formulazione di materiali convenzionali ed innovativi.
IIl laureato magistrale:
- è in grado di interpretare i risultati ed elaborare decisioni autonome in relazione ad esperimenti e collaudi per lo sviluppo di processi ed impianti anche complessi di trasformazione e produzione industriale;
- è in grado di identificare, formulare e risolvere i problemi complessi e articolati legati alla progettazione funzionale, alla gestione e all'adeguamento di impianti dell'industria di processo, anche in presenza di dati limitati o incompleti;
- è in grado di prendere decisioni in relazione alla selezione, utilizzo e grado di dettaglio di metodi, tecniche e strumenti specialistici nel campo della ingegneria chimica e biotecnologica;
Le abilità di autonomia di giudizio sopraelencate sono raggiunte attraverso la
partecipazione ad attività formative organizzate negli ambiti caratterizzanti e ad ulteriori attività formative, che includono tirocini o laboratori specifici e la preparazione della prova finale. Le metodologie di insegnamento utilizzate comprendono la partecipazione a seminari ed esercitazioni, in aula o in laboratorio, lo svolgimento di progetti individuali o di gruppo, lo studio personale guidato e lo studio indipendente. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test, prove d'esame scritte o orali, esecuzione di progetti.
Il laureato magistrale:
- è in grado di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni in relazione alle problematiche specifiche affrontate a interlocutori specialisti e non specialisti;
- è in grado di formulare ed esporre in modo chiaro le soluzioni elaborate in relazione ai problemi complessi e articolati legati alla progettazione funzionale, alla gestione e all'adeguamento di impianti dell'industria di processo;
- è capace di comunicare ed esporre in modo chiaro i risultati di attività di reperimento, consultazione ed interpretazione di fonti bibliografiche e normative in relazione a problematiche dell'Ingegneria di processo.
Le abilità di comunicazione sopraelencate sono raggiunte attraverso la partecipazione ad attività formative organizzate negli ambiti caratterizzanti e ad ulteriori attività formative che includono il tirocinio o laboratori specifici e la preparazione della prova finale. Le metodologie di insegnamento utilizzate comprendono la partecipazione ad esercitazioni in aula o in laboratorio, lo svolgimento di progetti di gruppo e lo studio personale guidato.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di prove d'esame scritte o orali e l'esecuzione di progetti.
In relazione ai requisiti di conoscenza della lingua inglese, potranno essere previste, anche attraverso corsi di formazione linguistica resi disponibili dall'Ateneo o dal Corso di Laurea, sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto, e dialogo) nella lingua inglese sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi, in coerenza alle prescrizioni degli Organi accademici.
Il laureato magistrale:
- possiede le capacità autonome di apprendimento necessarie per aggiornarsi su sistemi, metodi, tecniche e strumenti specialistici nel campo dell'Ingegneria chimica e di processo, relativi alla modellazione, all'analisi, alla progettazione ed alla gestione di processi, impianti e sistemi dell'industria di processo;
- possiede la capacità autonoma di comprendere ed applicare in contesto industriale conoscenze innovative;
- è in grado di condurre in modo auto-diretto ed autonomo studi di dettaglio o attività di ricerca sui temi dell'ingegneria chimica e del contesto più generale dell'ingegneria industriale.
Al raggiungimento delle capacità di apprendere sopraelencate contribuiscono attività formative organizzate in tutti gli ambiti disciplinari individuati nell'ordinamento del Corso di Laurea Magistrale, ed in particolare quelle parzialmente svolte in autonomia. Le specifiche metodologie di insegnamento utilizzate comprendono, tra l'altro, l'attività di tutorato.
La verifica del raggiungimento delle capacità di apprendimento è oggetto delle diverse prove d'esame previste nel percorso formativo.