Il laureato magistrale:
- Padroneggia gli assunti fondamentali e le implicazioni pratiche dei principali psico-pedagogici, socio-antropologici e storico-giuridici applicati al disagio sociale e alle problematiche della mediazione culturale;
- Conosce le caratteristiche e i possibili contesti applicativi dei modelli di riferimento per la prevenzione e la valutazione del disagio sociale e della mediazione culturale;
- Conosce i fondamenti legislativi che regolano i sistemi nazionali e locali di welfare;
- Possiede una conoscenza approfondita delle principali tecniche di conduzione di un gruppo di lavoro e relativi contesti di applicazione.
Tali conoscenze e capacità di comprensione vengono acquisite e verificate mediante il lavoro svolto a lezione e l'attività di studio individuale previsti dalle attività formative attivate, con forte attenzione alle discipline delle aree pedagogiche, didattiche, storiche, psicologiche e sociologiche nonché dalla frequenza di laboratori e tirocini. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e scritti.
Il laureato magistrale:
- È in grado di coordinare e gestire gruppi di lavoro, con particolare riferimento alle figure di educatori sociali, animatori socio-educativi, assistenti sociali, mediatori culturali;
- È capace di applicare le proprie conoscenze all'attività di progettazione di interventi educativi, di prevenzione del disagio sociale e di mediazione culturale, con particolare riferimento ai paradigmi psico-pedagogici, socio-antropologici e storico-giuridici studiati;
- È in grado di dirigere e coordinare gli interventi educativi e di prevenzione del disagio e dell'inclusione sociale e della mediazione culturale;
- Sa applicare strategie e strumenti utili alla attivazione e il funzionamento di reti che coinvolgano i servizi presenti sul territorio;
- È in grado di attivare e gestire attività di fundraising;
- Sa avviare processi valutativi adeguati in merito agli interventi educativi implementati, nonché alle azioni di prevenzione e contenimento del disagio sociale e di mediazione culturale
Il raggiungimento della capacità di applicare le conoscenze e la capacità di comprensione precedentemente descritte avviene attraverso lo studio di casi di applicazione e lo svolgimento di attività di simulazione previste nei laboratori. In aggiunta a ciò, un ruolo di primo piano rispetto allo sviluppo e il perfezionamento delle capacità applicative del laureato magistrale è svolto dalla attività di tirocinio presso contesti idonei a questo scopo (servizi deputati alla riabilitazione socio-educativa, all'inclusione sociale e alla riduzione del danno).
Il laureato magistrale:
- è in grado di valutare progetti d'intervento riabilitativo e sociale;
- conosce il territorio in cui si situano gli interventi;
- è in grado di coordinare e dirigere il lavoro di educatori sociali, animatori socio-educativi, assistenti sociali, mediatori culturali.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare nell'ambito delle attività di studio, ricerca e progettazione connesse con gli insegnamenti delle diverse scienze dell'educazione e di area psico-sociologica e giuridica nonché nella partecipazione a laboratori ispirati a differenti impostazioni professionali. Le relazioni sull'attività di tirocinio svolta e, in particolare l'attività di preparazione e discussione della prova finale consistente in una tesi individuale consentono di verificare il raggiungimento da parte dello studente di autonome competenze professionali fondate criticamente.
Il laureato magistrale:
- possiede la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano, con riferimento anche ai lessici specifici a livello B2. Potranno essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto e dialogo) sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi, in coerenza alle prescrizioni degli Organi accademici;
- possiede una buona padronanza dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;
- comunica in modo efficace sia a livello interindividuale sia a livello di gruppo;
- sa coordinare e dirigere gruppi di lavoro.
L'acquisizione delle abilità comunicative sopraelencate è prevista secondo forme differenziate all'interno delle attività formative: preparazione di relazioni scritte in lingua italiana e straniera, esposizione orale delle stesse, redazione e discussione della tesi finale, documentazione multimediale delle attività di tirocinio e laboratorio. La verifica di tali abilità avviene puntualmente attraverso l'analisi delle tipologie di prestazione indicate.
Il laureato magistrale:
- è in grado di utilizzare gli strumenti di analisi e di comparazione e di applicare i metodi di apprendimento sviluppati per approfondire e aggiornare in autonomia le proprie conoscenze;
- è in grado di individuare gli strumenti e i percorsi di formazione adeguati per lo sviluppo delle proprie conoscenze culturali e specialistiche e delle proprie competenze professionali.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso e verificate nelle sue singole articolazioni con riguardo particolare alla promozione di competenze di studio e ricerca con uso di strumentazioni convenzionali e connesse con le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, alla capacità di studio individuale e in contesti di gruppo, all'autonomia nella gestione del proprio percorso formativo in funzione di scadenze programmate, alla capacità di elaborare sintesi teoriche e metodologico-operative che tengano conto del dibattito scientifico e culturale contemporaneo.