Il corso di laurea magistrale Governance e Politiche per l’Innovazione Digitale (GePID) ambisce a rispondere a una delle sfide più cogenti che le istituzioni pubbliche si trovano oggi ad affrontare: la formazione di specialisti di amministrazione digitale per la Pubblica Amministrazione sia centrale sia periferica e per le organizzazioni private che interagiscono con essa. Tali specialisti saranno in grado di valutare come e in che misura le tecnologie digitali possano essere integrate nell’organizzazione di riferimento e creare valore all’interno della PA, riflettendone i benefici verso tutti i cittadini.
Il laureato specialista in Governance e Politiche dell’Innovazione Digitale conosce, comprende e sa applicare:
- le nozioni specifiche sulle modalità di funzionamento operativo delle PPAA;
- i fondamenti della scienza dei dati e la sua applicazione ai contesti amministrativi, in particolare come supporto alle decisioni strategiche;
- le nozioni in aree scientifiche non strettamente informatiche, come ad esempio la statistica;
- le nozioni fondamentali in settori dell'informatica quali la programmazione, la gestione di infrastrutture informatiche (es. cloud), l’ingegneria del software;
- conoscenze specifiche per progettare e gestire i processi di cambiamento organizzativo e tecnologico che riguardano la transizione digitale della PA;
- conoscenze specifiche per reingegnerizzare procedure e ridisegnare modalità, strumenti e canali per l’erogazione dei servizi offerti ai cittadini.
Le conoscenze sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, alle esercitazioni e ai laboratori, lo studio personale guidato e quello individuale, previste dalle attività formative. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso elaborati scritti e/o colloqui.
Il laureato al termine del corso è in grado di:
- integrare le conoscenze nei principali settori dell’informatica e del mondo digitale con competenze in ambito socio-organizzativo e politico-amministrativo;
- implementare una visione strategica sulla trasformazione digitale dei servizi e degli uffici pubblici;
- agevolare l’utilizzo di grandi quantità di dati e dei sistemi informativi oggi disponibili per costruire le decisioni della PA;
- pianificare e coordinare l’impiego di sistemi informatici in ambito amministrativo, coadiuvando la reingegnerizzazione di processo;
- coordinare lo sviluppo di servizi e piattaforme software da utilizzare nell'organizzazione delle PPAA.
Il corso di laurea magistrale Governance e Politiche per l’Innovazione Digitale (GePID) ambisce a rispondere a una delle sfide più cogenti che le istituzioni pubbliche si trovano oggi ad affrontare: la formazione di specialisti di amministrazione digitale per la Pubblica Amministrazione sia centrale sia periferica e per le organizzazioni private che interagiscono con essa. Tali specialisti saranno in grado di valutare come e in che misura le tecnologie digitali possano essere integrate nell’organizzazione di riferimento e creare valore all’interno della PA, riflettendone i benefici verso tutti i cittadini.
Il laureato specialista in Governance e Politiche dell’Innovazione Digitale conosce, comprende e sa applicare:
- le nozioni specifiche sulle modalità di funzionamento operativo delle PPAA;
- i fondamenti della scienza dei dati e la sua applicazione ai contesti amministrativi, in particolare come supporto alle decisioni strategiche;
- le nozioni in aree scientifiche non strettamente informatiche, come ad esempio la statistica;
- le nozioni fondamentali in settori dell'informatica quali la programmazione, la gestione di infrastrutture informatiche (es. cloud), l’ingegneria del software;
- conoscenze specifiche per progettare e gestire i processi di cambiamento organizzativo e tecnologico che riguardano la transizione digitale della PA;
- conoscenze specifiche per reingegnerizzare procedure e ridisegnare modalità, strumenti e canali per l’erogazione dei servizi offerti ai cittadini.
Le conoscenze sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, alle esercitazioni e ai laboratori, lo studio personale guidato e quello individuale, previste dalle attività formative. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso elaborati scritti e/o colloqui.
Il laureato al termine del corso è in grado di:
- Integrare le conoscenze nei principali settori dell’informatica e del mondo digitale con competenze in ambito socio-organizzativo e politico-amministrativo;
- Implementare una visione strategica sulla trasformazione digitale dei servizi e degli uffici pubblici;
- Agevolare l’utilizzo di grandi quantità di dati e dei sistemi informativi oggi disponibili per costruire le decisioni della PA;
- Pianificare e coordinare l’impiego di sistemi informatici in ambito amministrativo, coadiuvando la reingegnerizzazione di processo;
- Coordinare lo sviluppo di servizi e piattaforme software da utilizzare nell'organizzazione delle PPAA.
Il corso prevede quattro semestri comuni a tutti gli studenti per l’acquisizione di 120 CFU complessivi.
Per consentire agli studenti immatricolati di acquisire le conoscenze di base multi-disciplinari che il corso richiede, il piano di studi prevede la possibilità di scegliere nella fase iniziale un insegnamento finalizzato a completare e adeguare le conoscenze di base, propedeutiche allo sviluppo di un piano formativo articolato in una serie di insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e complementari, legati a specifici percorsi di approfondimento nell’ambito delle tecnologie dell’informatica, delle scienze socio-politologiche e metodologico-statistiche.
Il primo semestre del primo anno gli studenti affrontano dunque un primo esame introduttivo, differenziato sulla base delle lauree triennali di provenienza per colmare le carenze di base o nell’ambito della data science o nell’ambito delle scienze sociali e politiche. Affrontano poi due insegnamenti obbligatori nell’area delle scienze sociali finalizzati ad acquisire le competenze di base del management pubblico e a comprendere la governance dell’innovazione nella PPAA, più un laboratorio per l’acquisizione delle competenze di programmazione informatica.
Il secondo semestre del primo anno, gli studenti sostengono un esame obbligatorio nel campo delle scienze informatiche finalizzato a presentare i metodi agili di analisi e sviluppo in team e utili per costruire prodotti software per la trasformazione digitale. Inoltre, seguono due ulteriori esami obbligatori nell’ambito dell’analisi e valutazione delle politiche pubbliche e del diritto della pubblica amministrazione. A questi si aggiunge un’ulteriore attività formativa nel campo delle scienze sociali da individuare in una prima lista di scelta.
Il secondo anno gli studenti sostengono due ulteriori esami obbligatori in area informatica e data science per completare il proprio bagaglio conoscitivo dello studente. Lo studente è inoltre chiamato a personalizzare il curriculum con l’acquisizione di conoscenze in altri settori disciplinari attraverso due attività formative da selezionare in una lista di scelta contenente insegnamenti nel campo delle scienze sociali e dell’informatica.
Il secondo anno prevede anche la frequenza di un laboratorio, a scelta tra diverse opzioni, che fornisce competenze funzionali alla preparazione della prova finale. Infine, per la preparazione della prova finale lo studente può beneficiare anche di un’attività di tirocinio o di un’esperienza per la preparazione della tesi all’estero.
Il raggiungimento degli obiettivi formativi è ottenuto attraverso un percorso formativo in cui la maggioranza degli insegnamenti è articolato in due moduli. Un primo modulo di introduzione al tema, ai contributi teorici, ai concetti e agli strumenti propri della disciplina. Successivamente, a completamento delle lezioni frontali, un secondo modulo prevede l’intervento di professionisti ed esperti che hanno guidato o implementato progetti e processi di digitalizzazione in vari ambiti della PA. Questa articolazione agevola la transizione dell'apprendimento dal piano teorico/metodologico al piano della realizzazione concreta.
Il raggiungimento delle capacità sopraelencate avviene nell'ambito delle attività caratterizzanti tramite la riflessione critica sui testi proposti per lo studio individuale sollecitata dalle attività in aula, casi di studio e di applicazione discussi dai docenti, lo svolgimento di esercitazioni e di laboratori, lo svolgimento di progetti individuali e/o di gruppo. Le verifiche del sufficiente raggiungimento di tali capacità (tramite esami scritti e/o orali, relazioni, esercitazioni in classe e a casa) prevedono lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dimostra la padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica.