Vai alla Homepage del Campus di Forlì Laurea Magistrale in Scienze criminologiche per l'investigazione e la sicurezza

Risultati di apprendimento attesi

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:

AREA DI APPRENDIMENTO: CRIMINOLOGICA, VITTIMOLOGICA E DELLA SICUREZZA
Il laureato magistrale:
- possiede un'approfondita conoscenza, tanto teorica quanto applicativa, di diversi ambiti delle discipline criminologiche, vittimologiche e della sicurezza
- conosce gli apparati istituzionali preposti alla prevenzione delle condotte devianti e alle politiche della sicurezza, locali e nazionali .

AREA DI APPRENDIMENTO: GIURIDICO - POLITOLOGICA/STORICO-ECONOMICA
Il laureato magistrale:
- possiede gli strumenti concettuali che gli consentono di contestualizzare, dal punto di vista giuridico, storico, politico ed economico, i fenomeni sociali
- conosce le finalità e la struttura della parte speciale del codice penale e, in particolare, è in grado di comprendere contenuto, orientamenti interpretativi e principali problematiche investigative afferenti alle singole tipologie di reato.

AREA DI APPRENDIMENTO: SOCIOLOGICA
Il laureato magistrale:
- possiede conoscenze rispetto alle più importanti teorie della giustizia e dell'equità sociale e all'equità, utili ai fini dell'analisi di fenomeni sociali complessi, in special modo nell'ambito delle diseguaglianze sociali
- conosce le principali metodologie di ricerca sociale e di valutazione dei fenomeni sociali e della sicurezza.


CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:

AREA DI APPRENDIMENTO: CRIMINOLOGICA, VITTIMOLOGICA E DELLA SICUREZZA
Il laureato magistrale:
- sa integrare le conoscenze teoriche acquisite con l'utilizzo delle principali tecniche attraverso cui indagare i fenomeni devianti e criminali
- è in grado di svolgere analisi avanzate circa quelle variabili socio-ambientali in grado di insistere ed inferire sui comportamenti devianti e criminali

I risultati di apprendimento vengono conseguiti dal laureato magistrale, oltre che nelle attività formative indicate, anche nell'ambito degli insegnamenti di Tecniche investigative applicate, Laboratorio di security, Seminari di sociologia della devianza e criminologia applicata..

AREA DI APPRENDIMENTO: GIURIDICO - POLITOLOGICA/STORICO-ECONOMICA
Il laureato magistrale:
- sa applicare i principali modelli interpretativi al fine di comprendere il ruolo esercitato dalle istituzioni giudiziarie ed economiche nella definizione di idonee politiche di sicurezza
- è in grado di svolgere un'analisi critica e multidimensionale di molteplici contesti storici legati alla evoluzione del controllo sociale.

AREA DI APPRENDIMENTO: SOCIOLOGICA
Il laureato magistrale:
- sa implementare le tecniche di ricerca volte al reperimento ed al trattamento dei dati, con particolare riferimento allo studio dei fenomeni devianti e criminali e dei mercati illegali
- è in grado di interpretare le risultanze empiriche, al fine di strutturare dei progetti preventivi di intervento sociale.



AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)

Il laureato magistrale:
- possiede una formazione che, coniugando l'alto tenore specialistico con l'apertura interdisciplinare, gli consente di discernere e valutare le problematiche connesse alla sicurezza, in ambienti sia pubblici sia privati;
- dispone di un corredo teorico ed operativo che gli consente di raccogliere ed elaborare informazioni con cui formulare progetti e proposte adeguate ai differenti contesti d'azione.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in tutte le attività formative attivate, in particolare quelle afferenti agli ambiti sociologico, economico, giuridico-politologico, storico e psicologico, attraverso la partecipazione attiva degli studenti durante le lezioni frontali, alle eventuali esercitazioni, alle attività laboratoriali e ai seminari organizzati dal corso di studi e dalla Scuola nel corso dell'intero anno accademico, ma anche attraverso l'attività assegnata per la preparazione della prova finale. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene attraverso lo svolgimento dell'esame finale di ciascun insegnamento, che può prevedere anche la realizzazione di progetti. La valutazione del grado di autonomia e capacità di giudizio raggiunto avviene durante l'attività assegnata in preparazione della prova finale.


ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)

Il laureato magistrale:
- è in grado di interloquire nei settori di pertinenza con soggetti pubblici e privati, usando formule comunicative idonee a facilitare il dialogo e la reciproca comprensione, anche in ambiti relazionali strutturati e in presenza di processi decisionali di una certa complessità.
Le abilità comunicative sono particolarmente sviluppate nelle esercitazioni e nelle attività formative che prevedono colloqui con docenti e/o tutor, nonché nella preparazione di progetti, relazioni e documenti e l'esposizione dei medesimi. L'acquisizione delle abilità comunicative e capacità espositive sopraelencate è verificata negli esami finali di ciascuna attività formativa e inoltre attraverso la preparazione e la discussione della prova finale.
- è in grado di intrattenere relazioni (anche) con organismi di natura internazionale, poichè in possesso del livello B1 di una lingua dell'Unione Europea.


CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)

Il laureato magistrale:
- è in grado di utilizzare gli strumenti di analisi e di applicare i metodi di apprendimento sviluppati per approfondire e aggiornare in autonomia le proprie conoscenze;
- è in grado di individuare gli strumenti e i percorsi di formazione adeguati per lo sviluppo delle proprie conoscenze culturali e specialistiche e delle proprie competenze professionali.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, attraverso le modalità e gli strumenti didattici precedentemente indicati con riferimento agli altri descrittori, che nell'insieme dovrebbero garantire il raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti e specifici. La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, ma anche attraverso la presentazione dei dati reperiti o prodotti autonomamente durante lo svolgimento delle attività seminariali e dell'attività relativa alla prova finale.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:

AREA DI APPRENDIMENTO: CRIMINOLOGICA, VITTIMOLOGICA E DELLA SICUREZZA
Il laureato magistrale:
- possiede un'approfondita conoscenza, tanto teorica quanto applicativa, di diversi ambiti delle discipline criminologiche, vittimologiche e della sicurezza
- conosce gli apparati istituzionali preposti alla prevenzione delle condotte devianti e alle politiche della sicurezza, locali e nazionali .

AREA DI APPRENDIMENTO: GIURIDICO - POLITOLOGICA/STORICO-ECONOMICA
Il laureato magistrale:
- possiede gli strumenti concettuali che gli consentono di contestualizzare, dal punto di vista giuridico, storico, politico ed economico, i fenomeni sociali
- conosce le finalità e la struttura della parte speciale del codice penale e, in particolare, è in grado di comprendere contenuto, orientamenti interpretativi e principali problematiche investigative afferenti alle singole tipologie di reato.

AREA DI APPRENDIMENTO: SOCIOLOGICA
Il laureato magistrale:
- possiede conoscenze rispetto alle più importanti teorie della giustizia e dell'equità sociale e all'equità, utili ai fini dell'analisi di fenomeni sociali complessi, in special modo nell'ambito delle diseguaglianze sociali
- conosce le principali metodologie di ricerca sociale e di valutazione dei fenomeni sociali e della sicurezza.


CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:

AREA DI APPRENDIMENTO: CRIMINOLOGICA, VITTIMOLOGICA E DELLA SICUREZZA
Il laureato magistrale:
- sa integrare le conoscenze teoriche acquisite con l'utilizzo delle principali tecniche attraverso cui indagare i fenomeni devianti e criminali
- è in grado di svolgere analisi avanzate circa quelle variabili socio-ambientali in grado di insistere ed inferire sui comportamenti devianti e criminali

I risultati di apprendimento vengono conseguiti dal laureato magistrale, oltre che nelle attività formative indicate, anche nell'ambito degli insegnamenti di Tecniche investigative applicate, Laboratorio di security e criminalistica, Seminari di criminologia applicata e mediazione culturale.

AREA DI APPRENDIMENTO: GIURIDICO - POLITOLOGICA/STORICO-ECONOMICA
Il laureato magistrale:
- sa applicare i principali modelli interpretativi al fine di comprendere il ruolo esercitato dalle istituzioni giudiziarie ed economiche nella definizione di idonee politiche di sicurezza
- è in grado di svolgere un'analisi critica e multidimensionale di molteplici contesti storici legati alla evoluzione del controllo sociale.

AREA DI APPRENDIMENTO: SOCIOLOGICA
Il laureato magistrale:
- sa implementare le tecniche di ricerca volte al reperimento ed al trattamento dei dati, con particolare riferimento allo studio dei fenomeni devianti e criminali e dei mercati illegali
- è in grado di interpretare le risultanze empiriche, al fine di strutturare dei progetti preventivi di intervento sociale.

I risultati di apprendimento vengono conseguiti dal laureato magistrale, oltre che nelle attività formative indicate, anche nell'ambito dell'insegnamento (a scelta) di Giustizia ed equità sociale.


AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)

Il laureato magistrale:
- possiede una formazione che, coniugando l'alto tenore specialistico con l'apertura interdisciplinare, gli consente di discernere e valutare le problematiche connesse alla sicurezza, in ambienti sia pubblici sia privati;
- dispone di un corredo teorico ed operativo che gli consente di raccogliere ed elaborare informazioni con cui formulare progetti e proposte adeguate ai differenti contesti d'azione.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in tutte le attività formative attivate, in particolare quelle afferenti agli ambiti sociologico, economico, giuridico-politologico, storico e psicologico, attraverso la partecipazione attiva degli studenti durante le lezioni frontali, alle eventuali esercitazioni, alle attività laboratoriali e ai seminari organizzati dal corso di studi e dalla Scuola nel corso dell'intero anno accademico, ma anche attraverso l'attività assegnata per la preparazione della prova finale. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene attraverso lo svolgimento dell'esame finale di ciascun insegnamento, che può prevedere anche la realizzazione di progetti. La valutazione del grado di autonomia e capacità di giudizio raggiunto avviene durante l'attività assegnata in preparazione della prova finale.


ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)

Il laureato magistrale:
- è in grado di interloquire nei settori di pertinenza con soggetti pubblici e privati, usando formule comunicative idonee a facilitare il dialogo e la reciproca comprensione, anche in ambiti relazionali strutturati e in presenza di processi decisionali di una certa complessità.
Le abilità comunicative sono particolarmente sviluppate nelle esercitazioni e nelle attività formative che prevedono colloqui con docenti e/o tutor, nonché nella preparazione di progetti, relazioni e documenti e l'esposizione dei medesimi. L'acquisizione delle abilità comunicative e capacità espositive sopraelencate è verificata negli esami finali di ciascuna attività formativa e inoltre attraverso la preparazione e la discussione della prova finale.
- è in grado di intrattenere relazioni (anche) con organismi di natura internazionale, poichè in possesso del livello B1 di una lingua dell'Unione Europea.


CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)

Il laureato magistrale:
- è in grado di utilizzare gli strumenti di analisi e di applicare i metodi di apprendimento sviluppati per approfondire e aggiornare in autonomia le proprie conoscenze;
- è in grado di individuare gli strumenti e i percorsi di formazione adeguati per lo sviluppo delle proprie conoscenze culturali e specialistiche e delle proprie competenze professionali.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, attraverso le modalità e gli strumenti didattici precedentemente indicati con riferimento agli altri descrittori, che nell'insieme dovrebbero garantire il raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti e specifici. La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, ma anche attraverso la presentazione dei dati reperiti o prodotti autonomamente durante lo svolgimento delle attività seminariali e dell'attività relativa alla prova finale.