Le indicazioni sulle modalità e scadenze per presentare la domanda di laurea.
La domanda di laurea viene presentata online accedendo al servizio Studenti Online e prevede il pagamento dell'imposta di bollo (pari a 32,00 €).
Se la domanda viene presentata oltre il termine ordinario ed entro la scadenza prevista è previsto il pagamento di un’indennità pari a 100,00 €.
La domanda di laurea è valida per una sola sessione di laurea.
Se lo studente si laurea in una sessione successiva dovrà ripresentare la domanda di laurea e versare nuovamente l'importo della marca da bollo.
Lo studente, entro i termini sotto indicati, deve:
- avere sostenuto e verbalizzato tutti gli esami previsti dal proprio piano di Studi;
- essere in regola con il pagamento delle tasse;
- aver effettuato l’upload della tesi (in formato pdf) su SOL- Studenti online: N.B.il caricamento della tesi su SOL può essere ripetuto più volte entro la scadenza del possesso dei requisiti. Al momento del caricamento il sistema richiede la definizione delle parole chiave e l'inserimento di un breve abstract;
- avere compilato il questionario Alma Laurea tramite il servizio Studenti Online.
La Segreteria Studenti effettuerà tutti i necessari controlli e in caso di incongruenze o imprecisioni contatterà gli interessati che dovranno provvedere alla regolarizzazione della propria posizione prima dell'esame finale.
Ogni anno è prevista un’unica sessione di laurea. All’interno della sessione sono previsti gli appelli per i quali sono indicati i termini che riguardano la presentazione della domanda di laurea, il possesso dei requisiti necessari, le date delle sedute.
Se desideri inserire il marchio di Ateneo, dovrai seguire la normativa grafica prevista dal Sistema di Identità.
Tutte le informazioni sulle riprese fotografiche e video durante le sedute di laurea sono presenti alla seguente pagina.
Appello di laurea |
Presentazione domanda di laurea |
Presentazione domanda di laurea tardiva |
Possesso dei requisiti di ammissione (compreso l'upload della tesi) |
Approvazione tesi da parte del Relatore |
Appelli di laurea |
I appello |
entro il 08/05/2024 |
entro il 27/05/2024 |
entro il 12/06/2024 |
entro il 17/06/2024 |
Dal 1 al 12 luglio 2024 |
II appello |
entro il 02/09/2024 |
entro il 18/09/2024 |
entro il 14/10/2024 |
entro il 17/10/2024 |
Dal 28 ottobre al 8 novembre 2024 |
Appello RISERVATO - Corso di Laurea in Filosofia * |
entro il 21/10/2024 |
entro il 05/11/2024 |
entro il 25/11/2024 |
entro il 27/11/2024 |
16 e 17 dicembre 2024 |
III appello |
entro il 15/01/2025 |
entro il 31/01/2025 |
entro il 19/02/2025 |
entro il 24/02/2025 |
Dal 17 al 28 marzo 2025 |
*Nota bene: Appello riservato esclusivamente agli studenti del corso di laurea in Filosofia. Non possono iscriversi a questo appello gli studenti di laurea magistrale. Il I, II e III appello restano aperti a tutti gli studenti di ogni corso di studio.
Attenzione: Gli studenti che intendono laurearsi nell'appello di laurea di marzo 2025 non possono modificare il piano di studio presentato nell'a.a. 2023/24.
Appello di laurea |
Presentazione domanda di laurea |
Presentazione domanda di laurea tardiva |
Possesso dei requisiti di ammissione (compreso l'upload della tesi) |
Approvazione tesi da parte del Relatore |
Appelli di laurea |
I appello |
entro il 07/05/2025 |
entro il 26/05/2025 |
entro il 11/06/2025 |
entro il 16/06/2025 |
Dal 30 giugno al 11 luglio 2025 |
II appello |
entro il 10/09/2025 |
entro il 26/09/2025 |
entro il 13/10/2025 |
entro il 17/10/2025 |
Dal 27 ottobre al 7 novembre 2025 |
III appello |
entro il 08/01/2026 |
entro il 23/01/2026 |
entro il 11/02/2026 |
entro il 16/02/2026 |
Dal 9 al 20 marzo 2026 |
Attenzione: Gli studenti che intendono laurearsi nell'appello di laurea di marzo 2026 non possono modificare il piano di studio presentato nell'a.a. 2024/25.
Per laurearti devi proporre un argomento di tesi a un professore, scelto fra i docenti del tuo Corso, che valuterà la congruità della tua proposta in relazione al piano di studi.
Dovrai dimostrare di essere in grado di costruire una bibliografia di base sull'argomento, di sintetizzarla e rielaborarla in forma saggistica, nel rispetto delle norme redazionali.
Le norme redazionali di base per la stesura della tesi:
La Commissione di laurea valuterà il tuo percorso nel complesso: tesi, curriculum degli studi compiuti, tempi di completamento del percorso universitario, eventuali trasferimenti da altro Corso, applicando regole specifiche.
La valutazione della commissione è espressa in centodecimi (110). In caso di valutazione positiva, la prova s'intende superata con una votazione minima di 66/110 e massima di 110/110. La Commissione in caso di votazione massima più concedere la lode su decisione unanime.
Consulta le informazioni su come calcolare la media di laurea in base al tuo ordinamento degli studi.
I criteri per la valutazione della tesi sono:
Punteggio attribuibile alla tesi di laurea:
all’elaborato finale possono essere attribuiti al massimo 5 punti. Quanto alla lode: per il candidato che abbia una media da 105 a 107 sarà possibile prevedere la lode finale solo in presenza di almeno 3 lodi nel curriculum disciplinare; da 108 a 110 la lode finale si potrà attribuire a prescindere dal numero di quelle acquisite nei singoli esami (delibera assunta alla unanimità dal Consiglio del CdS in data 20 aprile 2017).
La Commissione di laurea, tenuto conto della discussione della tesi e del tuo curriculum, deciderà il voto finale che sarà proclamato in sede di sedute di laurea.
È importante che le laureande e i laureandi, nell’intraprendere il percorso di elaborazione e stesura della tesi finale, siano consapevoli che è un reato penale copiare, anche solo in parte, la tesi di laurea o presentare come propria la tesi scritta da altri (Art. 1 L. 475/1925 e Art. 2 L. 475/1925; si veda inoltre Cass., Sez. III, 12 maggio 2011, n. 18826).
Secondo la legge italiana, quando una persona si appropria di elementi di un'opera altrui per introdurli in un'altra opera a proprio nome, a configurarsi è una "contraffazione qualificata e aggravata", ossia una riproduzione abusiva di un'opera altrui con appropriazione di paternità (L. 633/ 1941).
Nell’ambito del diritto d’autore, costituisce dunque “plagio” l'appropriazione tramite copia totale o parziale di un'opera dell'ingegno realizzata da altri, anche quando siano inserite nella propria opera solo parti di altre senza indicarne la fonte.
Il plagio è condannato e punito dall’Università di Bologna. Si vedano il Codice Etico dell’Università di Bologna (https://www.unibo.it/it/ateneo/chi-siamo/codice-etico-e-di-comportamento, articoli 25 e 44) e il regolamento degli studenti (http://www.normateneo.unibo.it/Regolamento_studenti.htm, articolo
24).
In campo scientifico e letterario, si commette un plagio ogni volta che si spaccia per proprio il lavoro di qualcun altro. Questo comportamento è disonesto nei confronti delle autrici e autori originari, del/la docente che deve valutare le prove didattiche, e di chi legge il testo. Nelle tesi di laurea o nelle relazioni e saggi scritti per un esame il plagio può manifestarsi come:
Benché sia possibile riportare nella propria tesi brani tratti da altri autori, per non incorrere nel reato di plagio è necessario che chi legge possa distinguere con chiarezza quali parti della tesi siano scritte o ideate dalla laureanda/dal laureando e quali siano prese da altre opere (pubblicate sia in forma scritta che in formato audio o video) .
A questo scopo si deve racchiudere il testo citato tra virgolette, oppure segnalare la citazione con altre forme appropriate. Anche quando si fa una parafrasi, un sunto o un estratto – casi in cui non si usano le virgolette – è scientificamente obbligatorio citare il testo da cui sono state ricavate le idee e le informazioni. Si tenga presente che le fonti vanno citate in nota o tra parentesi nel testo man mano che le si adopera, e non soltanto nella bibliografia finale.
I plagi sono di solito facilmente identificabili da parte dei docenti, che oltre a essere specialisti della materia si avvalgono di un software apposito in dotazione all’ateneo, in grado di misurare con precisione il grado di originalità di un prodotto scritto. Si ricordi inoltre che è sempre facoltà del/la docente di chiedere spiegazioni e discutere il lavoro realizzato in ambito didattico. Oltre a essere sanzionabile penalmente, un plagio può essere motivo sufficiente per respingere una tesi anche già finita e addirittura per togliere un titolo di studio già assegnato.
Per il conseguimento della Laurea magistrale, lo studente deve superare una prova finale che consiste nella redazione di una tesi scritta, eventualmente corredata da supporti tecnologici, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore.
La tesi deve essere discussa pubblicamente nel corso della seduta di un'apposita Commissione, formata e nominata secondo quanto disposto dal Regolamento Didattico di Ateneo. La Commissione in via preliminare dovrà deliberare sull'ammissibilità del candidato alla prova finale. La prova finale della Laurea magistrale verrà assegnata in una disciplina scelta dallo studente tra quelle per le quali ha sostenuto l'esame.
Il relatore della prova finale è o il responsabile didattico della disciplina nell'anno accademico in cui ci si laurea oppure il docente con cui si è sostenuto l'esame della disciplina stessa durante il percorso di studi magistrale.
Della commissione di discussione della tesi fa parte non solo il relatore, ma anche un correlatore.
Il relatore e/o il correlatore deve essere un docente del corso di studio. In altri termini, si danno i seguenti casi:
Ove la disciplina nella quale si redige la tesi non appartenga a nessun settore filosofico (M-FIL/01, M-FIL/02, M-FIL/03, M-FIL/04, M-FIL/05, M-FIL/06, MFIL/07, M- FIL/08, M-STO/05, M-PSI/01, IUS/20), il correlatore deve obbligatoriamente essere scelto tra i docenti di uno di questi settori.
Gli studenti che desiderino laurearsi in discipline che rientrano in settori scientifico-disciplinari di ambito filosofico in cui non hanno sostenuto alcuna prova d’esame entro il Corso di Laurea possono inoltrare al Consiglio di Corso di Studi richiesta motivata di deroga al regolamento. Si tratta di casi soggetti all’approvazione del Consiglio di Corso di Studi.
Qualora la tesi lo richieda, è prevista la figura di un secondo correlatore, che può essere anche un docente esterno al corso di studi. La tesi finale deve consistere in un elaborato scritto di ampiezza minima di 120 cartelle (di 2000 battute ciascuna). La domanda di ammissione alla prova finale deve essere presentata esclusivamente on line seguendo le procedure indicate sul sito di ateneo Studenti Online.
Per l'ammissione alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi previsti dall'ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale.
Consulta l'allegato su come redigere correttamente la tesi di laurea.
Gli studenti della laurea specialistica e magistrale in Scienze Filosofiche possono redigere la tesi di laurea in una lingua diversa dall'italiano nelle rispetto delle linee di indirizzo approvate dal Senato Accademico del 7 aprile 2009 di seguito riportate.
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Linee generali di indirizzo per la redazione della tesi di laurea in lingua straniera.
Possono redigere la tesi in lingua straniera gli studenti che possiedono almeno uno dei seguenti requisiti:
Le situazioni che non rientrano nei casi precedenti potranno essere valutate dalla Commissione Didattica di Ateneo e/o dal Consiglio di Corso di Studio.
Lo studente in possesso dei requisiti di cui sopra dovrà inoltre assolvere congiuntamente i seguenti requisiti:
[ .pdf 1288Kb ]
[ .docx 22Kb ]
[ .pdf 116Kb ]