Il Dottore commercialista ha funzioni di consulenza in ambito contabile, fiscale, tributario con riferimento alle persone sia fisiche che giuridiche. Le attività svolte dal Dottore commercialista sono eterogenee e possono riguardare sia l’attività di consulenza in senso lato (persone fisiche e giuridiche nonché operatori istituzionali) sia più propriamente l’attività amministrativa e contabile per singoli operatori economici.
Il Dottore Commercialista effettua:
• l'assistenza, la rappresentanza e la consulenza tributaria;
• la consulenza economico aziendale;
• l'assunzione di incarichi nelle procedure concorsuali;
• l'assistenza nelle operazioni straordinarie d'impresa;
• l'assunzione di incarichi di controllo nelle società commerciali e negli altri enti privati e pubblici,
• opera in ambito nazionale e internazionale.
Per potere partecipare all’esame di Stato abilitante per la professione di Dottore commercialista lo studente è tenuto obbligatoriamente allo svolgimento di un tirocinio di diciotto mesi che in parte può essere svolto durante il percorso di studi. Ad esso sono riconosciuti sei crediti formativi.
Nell’ambito delle competenze del Dottore commercialista rileva un’ampia conoscenza aggiornata di tutta la disciplina fiscale, economico-giuridica ed amministrativa, per essere in grado di effettuare correttamente gli adempimenti fiscali e l’esame economico-giuridico- contabile della situazione patrimoniale ed economica dell’operatore economico; le pianificazioni budgetarie; le perizie per le liquidazioni societarie; la valutazione dei beni per la successione; gli adempimenti contributivi per il singolo lavoratore; le ispezioni e le verifiche amministrative; la consulenza sugli investimenti di piccoli risparmiatori.
In ambito internazionale è tenuto alla conoscenza della normativa fiscale e giuridica dell’Unione europea nonché le specificità dei principi contabili internazionali (IAS-IFABS).
Il Dottore commercialista può esercitare la funzione di revisore dei conti e altre attività specifiche che potrebbero vederlo inserito come Consulente tecnico in molti tribunali. Al fine dello svolgimento di funzioni di consulenza ad imprese che operano a livello internazionale è richiesta una buona conoscenza della lingua inglese nonché capacità d’uso dei più noti software informativi relativi alla contabilità tributaria e fiscale.
- Studi professionali
- Enti pubblici
- Aziende private
Il Direttore amministrativo è colui che si occupa di garantire il funzionamento dell’ufficio amministrativo e di gestire la contabilità aziendale nel complesso nonché di relazionarsi con i principali stakeholder dell’azienda (banche, Agenzia delle Entrate, fornitori, ecc.):
• Dirige l'ufficio amministrativo, si occupa della redazione del bilancio, tiene i contatti con le banche o con gli interlocutori esterni, aggiorna i registri IVA.
• Si occupa delle fatture della merce, della valutazione dei bilanci d'azienda, intrattiene rapporti con i fornitori. Predispone il bilancio, si occupa di dichiarazioni fiscali, della tenuta della contabilità generale e industriale, dei rapporti con gli uffici tributari, di reportistica.
• Si occupa della gestione amministrativa contabile, coordina il personale dipendente nel settore stesso, intrattiene rapporti con le banche.
• Coordina il personale all'interno dell'ufficio amministrativo facendo da tramite con la direzione generale dell'azienda.
• Cura la contabilità generale di tutta l'azienda, redige i bilanci con l'ausilio di altri impiegati del settore. Si occupa della registrazione contabile, dei rapporti con le banche, della fatturazione e preparazione dei bilanci. Si occupa della gestione della contabilità, coordina i dipendenti del settore contabilità.
• Nelle piccole e medie imprese svolge attività simili al direttore contabilità e al responsabile amministrativo ed è mediamente richiesto con un livello di formazione superiore rispetto all'addetto contabilità, da cui si differenzia per la funzione di coordinamento che può assumere.
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste specifiche conoscenze, capacità e abilità di tipo specialistico in ambito economico-amministrativo-contabile. Deve possedere un ottimo livello di autonomia organizzativa e di capacità di gestione risorse.
In particolare si richiedono competenze in ambito:
- Amministrativo, contabile e normativo. In ambito giuridico rilevano conoscenze ed abilità normative sia di tipo amministrativo con particolare riferimento alla regolamentazione regionale, provinciale e comunale. Anche la conoscenza della normativa europea si rivela di fondamentale importanza al fine di costose inadempienze procedurali nel caso di imprese che operano non solo a livello locale.
- In ambito normativo si richiedono capacità di adattamento alle innovazioni legate alle modifiche delle normative applicate.
- Capacità di condurre un audit amministrativo-finanziario di un progetto e/o di un’azione formativa.
- Capacità di utilizzo e di comprensione delle potenzialità rappresentate dalle nuove tecnologie.
- Capacità di utilizzo e gestione di nuovi software applicativi in ambito contabile ed amministrativo.
- Capacità di lavorare in team.
- Aziende private
- Enti pubblici
- In qualità di consulente in enti ed aziende
Il revisore legale è colui che analizza la situazione contabile dell’azienda, verificando la regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili nonché la conformità del bilancio alle norme che ne disciplinano la redazione e la rappresentazione corretta e veritiera. E’ chiamato ad esprimere un giudizio sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’azienda certificandone l’attendibilità a garanzia della solidità economica dell’impresa stessa.
Il Revisore legale:
Effettua, anche come auditor esterno, il controllo legale dei conti e dei documenti contabili, fornendo in materia una consulenza tecnica, giudiziaria, civile e penale;
- predispone i documenti di sintesi di situazioni contabili, nonché dei bilanci periodici e di esercizio;
- cura l'analisi dei conti e dei risultati finanziari;
- cura la revisione e organizzazione delle procedure e dei sistemi contabili; consulenza fiscale;
- fornisce consulenza ed assistenza di natura giuridica in materia di società e consulenza finanziaria per la messa a punto di piani di investimento e di finanziamento.
Il revisore di bilancio deve avere competenze in ambito normativo e contabile tali da valutare la corretta gestione aziendale nel rispetto delle norme nazionali ed internazionali.
Deve avere competenze anche di tipo organizzativo al fine di predisporre il lavoro di intervento all’interno dell'azienda.
Deve avere competenze nell’analisi del rischio operativo e gestionale dell’attività aziendale.
Inoltre al fine di valutare se l’azienda è conforme può elaborare simulazioni e test di adeguatezza mediante l’utilizzo di strumenti informatici. In quest’ottica si richiedono adeguate competenze di tipo tecnico-informativo.
L’internazionalizzazione dell’attività imprenditoriale di molte imprese impongono un’adeguata conoscenza della lingua inglese.
- Aziende private (in qualità di direttore finanziario)
- Enti pubblici
- Società di revisione
- In qualità di consulente esterno in aziende private, enti pubblici.
Il dirigente è il manager posto a capo di un settore, di un'azienda privata o di un ente della pubblica amministrazione. Il dirigente svolge un ruolo strategico che consente alla società per cui lavora di raggiungere importanti obiettivi aziendali prefissati.
Il manager di impresa:
• Supporta la direzione aziendale nell'analisi dei mercati, con strumenti qualitativi e quantitativi avanzati, e nella pianificazione strategica, con metodi avanzati di business planning, business development e analisi della concorrenza.
• Supporta la direzione aziendale nelle strategie di investimento reale e finanziario, curando anche i rapporti con le fonti esterne di finanziamento.
• Si occupa dell'internazionalizzazione dell'impresa, anche individuando le modalità organizzative più efficienti.
• Si occupa dell’analisi della domanda, e adotta le strategie di marketing e di gestione delle relazioni con i clienti.
• Si occupa della gestione del cambiamento tecnologico e organizzativo aziendale.
• In ambito finanziario ed amministrativo pianifica, dirige e coordina l'amministrazione interna o le operazioni finanziarie dell'impresa o dell'organizzazione, in base alle direttive dei direttori generali e degli amministratori delegati e di concerto con i dirigenti di altre aree o settori.
• Nelle piccole e medie imprese svolge con ruoli manageriali, di coordinamento e operativi analisi di mercato e della concorrenza, attività commerciali e di marketing, controllo di gestione, pianificazione e controllo finanziaria.
• Collabora con la direzione nella gestione delle attività legate ai servizi (customer relationship management, gestione dei processi aziendali e delle persone, ecc.).
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste specifiche conoscenze, capacità e abilità di tipo specialistico in ambito economico.
- capacità tecniche ovvero le conoscenze amministrative-economiche-strategiche di base derivanti dal suo percorso di studi;
- capacità manageriali ovvero capacità di motivare un gruppo, di delegare, di organizzare il lavoro in modo efficace ed efficiente e di pianificazione;
- capacità interpersonali e di lavorare in gruppo;
- capacità strategiche ovvero capacità di capire l’obiettivo aziendale da raggiungere e capacità tattiche per aggiustare il percorso da seguire per il raggiungimento dello stesso;
- conoscenze linguistiche ed in particolare della lingua inglese.
- Azienda privata medio piccola sia nei settori industriali che di servizi (in qualità di responsabile commerciale, di marketing, degli acquisti, del controllo di gestione, ecc.)
- Aziende private medio grandi sia nei settori industriali che di servizi (in qualità di direttore o responsabile commerciale, di marketing, degli acquisti, del controllo di gestione, oppure di direttore generale, finanziario, di manager dei servizi, ecc.).