2 CFU
Responsabile scientifico: Isabella Baldini, con la collaborazione di Giuseppe Bargossi, Claudia Lamanna e Giulia Marsili
Periodo: 3-10 febbraio 2025, 9.30-13.30
Modalità di erogazione: in presenza
Luogo: Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Piazza S. Giovanni in Monte 2, Bologna; BIGEA, Piazza porta san Donato.
N. studenti ammessi: 10
Mail: isabella.baldini@unibo.it; giulia.marsili2@unibo.it
https://site.unibo.it/lapis/it
il laboratorio ha come obiettivo l’apprendimento degli aspetti teorici e pratici dello studio dei materiali lapidei antichi sia sotto il profilo petrografico che archeologico, dallo scavo alla pubblicazione (catalogazione, documentazione grafica e fotografica, rilievo, caratterizzazione petrografica). Le esercitazioni pratiche sono svolte su materiale archeologico proveniente dallo scavo di via d’Azeglio a Ravenna, con esperienze di rilievo diretto a Bologna e Ravenna.
La prima sezione del laboratorio affronta lo studio dei lapidei dal punto di vista petrografico e offre agli studenti le principali nozioni legate alla caratterizzazione delle rocce e alle tipologie di analisi scientifiche applicate ai materiali antichi per l’identificazione dei litotipi. Verrà data agli studenti la possibilità di osservare e analizzare sezioni sottili praticate sui lapidei di via d’Azeglio.
La seconda sezione del laboratorio, di carattere archeologico, si compone di lezioni frontali ed esercitazioni pratiche. Le prime intendono fornire agli studenti le nozioni fondamentali relative alle tecniche di lavorazione dei manufatti in pietra, dalla cava alla messa in opera, e alle tipologie di arredo architettonico e liturgico utilizzate nell’antichità, anche tramite l’ausilio di contributi digitali illustrativi degli strumenti e delle pratiche artigianali. Gli studenti potranno acquisire i metodi tradizionali di disegno grafico tradizionale, rilievo digitale e documentazione fotografica dei reperti attraverso esercitazioni pratiche.
Il laboratorio comprende circa 25 ore di attività pratica svolte collettivamente e 25 ore di attività individuale grazie ai quali gli studenti potranno applicare le metodologie di documentazione, catalogazione, disegno e fotografia dei reperti apprese in laboratorio.
Al termine del laboratorio gli studenti avranno acquisito la metodologia di base di studio dei reperti lapidei antichi, dall’abilità manuale di disegno e riconoscimento delle tracce di lavorazione all’identificazione dei litotipi su base petrografica fino alla contestualizzazione storico-archeologica dei reperti.
R. Gnoli, Marmora romana, Roma 1989.
G. Borghini (a c.), Marmi Antichi I, Roma 1989.
P. Pensabene, Marmi antichi II: cave e tecnica di lavorazione, provenienze e distribuzione, Roma 1998.
M. De Nuccio, L. Ungaro, P. Pensabene, L. Lazzarini (a c.), I marmi colorati della Roma imperiale, Venezia 2002.
D. Del Bufalo, Marmi colorati: le pietre e l'architettura dall'antico al barocco, Roma 2003.
L. Lazzarini, Pietre e marmi antichi: natura, caratterizzazione, origine, storia d'uso, diffusione, collezionismo, Padova 2004.
L. Lazzarini, Pisa 2007.PoikiloiLithoi, Versiculores Maculae. I marmi colorati della Grecia antica: storia, uso, diffusione, cave, geologia.
I. Baldini, G. Marsili, L. Orlandi, The Silk and the Blood. Images of Authority in Byzantine Art and Archaeology, Bologna 2019.
Laboratorio di epigrafia e sigillografia
Archeologia e cultura materiale nel medioevo