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5984 - Medicina veterinaria
Il medico veterinario impegnato nella cura e nella prevenzione delle patologie degli animali d’affezione effettua attività clinica ambulatoriale e a domicilio su animali d’affezione (incluso il cavallo sportivo e gli animali esotici) gestendo, con le competenze proprie delle discipline cliniche, le malattie negli aspetti della diagnosi, terapia e prevenzione. Il profilo ha un vasto campo di applicazione che spesso porta il laureato a scegliere un ambito più ristretto di azione potendosi dedicare, grazie a percorsi formativi post-laurea, ad attività specialistiche. Questo profilo trova applicazione in cliniche ed ambulatori.
Il medico veterinario che esercita attività nel settore degli animali da affezione è in grado di: • Raccogliere i dati anamnestici ed effettuare un esame fisico diretto; • Analizzare i dati anamnestici e i rilievi clinici diretti e sintetizzarli in una lista di ipotesi diagnostiche differenziali; • Impostare un adeguato protocollo diagnostico sulla base dell’elenco delle ipotesi diagnostico-differenziali; • Effettuare indagini diagnostiche collaterali; • Analizzare i risultati del protocollo diagnostico (indagini di laboratorio e di diagnostica per immagini) in modo da formulare, qualora possibile, una diagnosi definitiva, una terapia e una prognosi; • Somministrare farmaci e vaccini secondo modalità e dosaggi appropriati; • Prelevare, processare, conservare, trasportare ed inviare in modo adeguato i più comuni campioni biologici (quali sangue, feci, urine, raschiati cutanei); • Effettuare una adeguata sedazione e anestesia; • Effettuare interventi chirurgici; • Effettuare autopsie; • Formulare corretti piani alimentari in base alle specifiche esigenze nutrizionali degli animali; • Adempiere correttamente alle disposizioni normative inerenti la professione; • Comprendere la complessità dei problemi economici legati all'avvio e alla gestione dell'attività professionale in un contesto competitivo. L’acquisizione di specifiche abilità specialistiche post-lauream può ampliare o approfondire l’elenco di competenze precedentemente riportate. Abilità comuni Il medico veterinario possiede: • capacità di ascolto e attitudine all’espressione in forma orale per comunicare informazioni e idee; • capacità di analisi; • senso critico, capacità di utilizzare il ragionamento deduttivo nell’applicare regole generali a problemi particolari; • capacità di risoluzione di problemi: sa raccogliere le informazioni utili a valutare le possibili opzioni, identificare cause ed effetti ed assumere decisioni; • organizzazione e gestione del tempo; • capacità di interazione professionale con colleghi, utenti e altri professionisti; • capacità di lavorare in gruppo; • capacità di comunicare efficacemente.
Il laureato magistrale in Medicina Veterinaria può esercitare la professione di medico veterinario impegnato nella clinica degli animali d’affezione in un contesto di attività libero professionale, sia in proprio sia alle dipendenze di soggetti terzi.
In questo profilo rientra l’esercizio professionale rivolto agli animali allevati nelle comuni realtà delle produzioni zootecniche. Il veterinario per animali da reddito, oltre alle funzioni descritte per il profilo precedente, svolge attività indirizzate alla prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili, all’ottimizzazione delle produzioni inclusa la gestione dell’alimentazione, della riproduzione e dei sistemi di allevamento, alla attenzione sulle tecnologie di filiera e sul benessere animale. Questo profilo trova principale occupazione negli allevamenti zootecnici.
Il medico veterinario che esercita questa attività è in grado di: • Valutare le condizioni generali dell’ambiente, della gestione dell’allevamento nonché del benessere degli animali; • Raccogliere appropriati dati anamnestici utili a effettuare un esame individuale fisico diretto; • Analizzare i dati anamnestici e i rilievi clinici diretti e sintetizzarli in una lista di ipotesi diagnostiche differenziali; • Impostare un adeguato protocollo diagnostico sulla base dell’elenco delle ipotesi diagnostico-differenziali; • Effettuare indagini diagnostiche collaterali; • Analizzare i risultati del protocollo diagnostico (indagini di laboratorio e di diagnostica per immagini) in modo da formulare, qualora possibile, una diagnosi definitiva, una terapia e una prognosi; • Somministrare farmaci e vaccini secondo modalità e dosaggi appropriati tenendo anche conto dell’impatto che questi hanno sull’economicità dell’impresa di allevamento; • Prelevare, processare, conservare, trasportare ed inviare in modo adeguato i più comuni campioni biologici (sangue, feci, urine, latte, raschiati cutanei, ecc.); • Effettuare una adeguata sedazione e anestesia; • Effettuare interventi chirurgici; • Effettuare interventi di mascalcia e pareggio funzionale del piede; • Effettuare autopsie; • Analizzare la correttezza di svolgimento delle comuni attività pratiche di allevamento, anche in riferimento alla normativa sul benessere e sulla tutela ambientale; • Adempiere correttamente alle disposizioni normative inerenti la professione; • Comprendere i problemi economici tipici del contesto produttivo nel quale espleta le sue funzioni. L’acquisizione di specifiche abilità specialistiche post-lauream può ampliare o approfondire l’elenco di competenze precedentemente riportate. Abilità comuni Il medico veterinario possiede: • capacità di ascolto e attitudine all’espressione in forma orale per comunicare informazioni e idee anche in contesti zootecnici industriali e rurali; • capacità di analisi; • senso critico, capacità di utilizzare il ragionamento deduttivo nell’applicare regole generali a problemi particolari; • capacità di risoluzione di problemi: sa raccogliere le informazioni utili a valutare le possibili opzioni, identificare cause ed effetti ed assumere decisioni; • organizzazione e gestione del tempo; • capacità di interazione professionale con colleghi, utenti e altri professionisti; • capacità di lavorare in gruppo; • capacità di comunicare efficacemente.
Il laureato magistrale in Medicina Veterinaria può esercitare la professione di medico veterinario impegnato nella clinica degli animali da reddito in un contesto di attività libero professionale, sia in proprio sia alle dipendenze di soggetti terzi.
Il laureato in medicina veterinaria indirizzato verso questo profilo si occupa dei vari aspetti legati al miglioramento genetico, all’alimentazione e all’allevamento degli animali, con gli obiettivi di ottimizzare le produzioni zootecniche nel rispetto dello stato di salute e del benessere degli animali da reddito nonché di migliorare la qualità dei prodotti di origine animale preservandone le caratteristiche di sicurezza e salubrità. Questo profilo trova applicazione in industrie mangimistiche, integratoristiche e farmaceutiche e negli allevamenti zootecnici.
Il medico veterinario impegnato nelle filiere zootecniche, oltre a specifiche competenze cliniche, ha affinato le conoscenze relative a: • Valutazione delle condizioni generali dell’ambiente e di gestione dell’allevamento e di benessere individuale e di gruppo degli animali; • Gestione degli aspetti relativi alle pratiche sanitarie e zootecniche più comuni in allevamento; • Gestione dell’igiene di un allevamento; • Monitoraggio dati per un efficiente controllo di allevamento; • Valutazione delle caratteristiche qualitative degli alimenti zootecnici per rispondere alle esigenze nutrizionali degli animali e preservare la sicurezza e la salubrità degli alimenti di origine animale (latte, carni, pesce, uova, miele) e dei loro derivati; • Analisi della correttezza dello svolgimento delle comuni attività pratiche di allevamento, anche in riferimento alla normativa sul benessere; • Formulazione di corretti piani alimentari in base alle specifiche esigenze nutrizionali degli animali e agli obiettivi quanti-qualitativi ed economici delle loro produzioni; • Comprensione dei problemi economici caratteristici della gestione aziendale in relazione all'espletamento delle sue funzioni. L’acquisizione di specifiche abilità specialistiche post-lauream può ampliare o approfondire l’elenco di competenze precedentemente riportate. Abilità comuni Il medico veterinario possiede: • capacità di ascolto e attitudine all’espressione in forma orale per comunicare informazioni e idee; • capacità di analisi; • senso critico, capacità di utilizzare il ragionamento deduttivo nell’applicare regole generali a problemi particolari; • capacità di risoluzione di problemi: sa raccogliere le informazioni utili a valutare le possibili opzioni, identificare cause ed effetti ed assumere decisioni; • organizzazione e gestione del tempo; • capacità di interazione professionale con colleghi, utenti e altri professionisti; • capacità di lavorare in gruppo; • capacità di comunicare efficacemente.
Il laureato magistrale in Medicina Veterinaria può svolgere tale professione in attività libero professionale o alle dipendenze di attività produttive della filiera. Previo superamento di adeguato percorso formativo specifico post-lauream: attività nell'ambito di enti valutatori dei percorsi di qualità e di certificazione, assicuratore di qualità negli stabilimenti di trasformazione degli alimenti di origine animale.
In questo profilo il medico veterinario svolge la funzione di garantire la salubrità delle derrate alimentari applicando le proprie competenze negli stabilimenti di macellazione e nelle industrie di trasformazione. In questo profilo trova applicazione anche l’attività svolta dal veterinario pubblico nei piani di controllo dei residui nei prodotti di origine animale. Questo profilo trova applicazione in settori privati (macelli, industrie di trasformazione) o pubblici (AUSL, IZS).
Il medico veterinario impegnato nel controllo della salubrità degli alimenti e nella sicurezza alimentare, ha particolarmente affinato competenze relative a: • effettuazione dell’ispezione ante- e post-mortem al macello per le principali specie animali nonché dell’ispezione degli alimenti di origine animale, incluse le specie ittiche; • effettuazione dell’attività di controllo ufficiale presso gli impianti di macellazione, i laboratori di sezionamento carni, nonché sulla produzione, trasformazione, deposito e distribuzione dei prodotti di origine animale; • applicazione dei requisiti della normativa europea e nazionale agli impianti/stabilimenti di produzione e agli alimenti di origine animale. L’acquisizione di specifiche abilità specialistiche post-lauream può ampliare o approfondire l’elenco di competenze precedentemente riportate. Abilità comuni. Il medico veterinario possiede: • capacità di ascolto e attitudine all’espressione in forma orale per comunicare informazioni e idee; • capacità di analisi; • senso critico, capacità di utilizzare il ragionamento deduttivo nell’applicare regole generali a problemi particolari; • capacità di risoluzione di problemi: sa raccogliere le informazioni utili a valutare le possibili opzioni, identificare cause ed effetti ed assumere decisioni; • organizzazione e gestione del tempo; • capacità di interazione professionale con colleghi, utenti e altri professionisti; • capacità di lavorare in gruppo; • capacità di comunicare efficacemente.
Il laureato magistrale può svolgere tale professione in attività libero professionale, presso il Servizio Sanitario Nazionale (Veterinari delle AUSL a cui si accede previa acquisizione del titolo della Scuola di Specializzazione), presso altri enti pubblici nazionali e dell'Unione Europea. Previo superamento di adeguato percorso formativo specifico post-lauream: attività nell'ambito di enti valutatori dei percorsi di qualità e di certificazione, assicuratore di qualità negli stabilimenti di trasformazione degli alimenti di origine animale.
Rientrano in questo profilo le attività inerenti la prevenzione, il controllo della diffusione, l’eradicazione delle malattie trasmissibili degli animali con particolare riferimento alle zoonosi, nonché quelle relative alla gestione delle popolazioni animali in ambito urbano. Il profilo, pur avendo aree di sovrapposizione con gli altri, trova applicazione preminente in strutture pubbliche ed al servizio dello stato (AUSL, PCF, IZS, Regioni, Ministero della Salute).
Il medico veterinario impegnato nelle attività di prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili e di igiene urbana, oltre a diverse competenze precedentemente descritte per gli altri profili, ha particolarmente affinato competenze relative a: • conoscenza e applicazione della normativa relativa alle attività di prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili (con particolare riferimento alle zoonosi); • conoscenza dell’igiene urbana veterinaria; • valutazione e gestione completa dei rischi sanitari ambientali, incluse le emergenze sanitarie e non sanitarie; • applicazione dei concetti di epidemiologia veterinaria per la valutazione del rischio; • elaborazione di piani di profilassi e controllo necessari al raggiungimento degli standard di salute e benessere animale e sanità pubblica. L’acquisizione di specifiche abilità specialistiche post-lauream può ampliare o approfondire l’elenco di competenze precedentemente riportate. Abilità comuni Il medico veterinario possiede: • capacità di ascolto e attitudine all’espressione in forma orale per comunicare informazioni e idee; • capacità di analisi; • senso critico, capacità di utilizzare il ragionamento deduttivo nell’applicare regole generali a problemi particolari; • capacità di risoluzione di problemi: sa raccogliere le informazioni utili a valutare le possibili opzioni, identificare cause ed effetti ed assumere decisioni; • organizzazione e gestione del tempo; • capacità di interazione professionale con colleghi, utenti e altri professionisti; • capacità di lavorare in gruppo; • capacità di comunicare efficacemente.
Il laureato magistrale in Medicina Veterinaria può svolgere tale professione presso il Servizio Sanitario Nazionale (Veterinari delle AUSL, IZS, UVAC a cui si accede previa acquisizione del titolo della Scuola di Specializzazione), presso altri enti pubblici nazionali (Regione, Provincia, ISS, Ministeri, comprensivi delle Forze Armate) e dell'Unione Europea. Previo superamento di adeguato percorso formativo specifico post-lauream: attività nell'ambito di enti valutatori dei percorsi di qualità e di certificazione, assicuratore di qualità negli stabilimenti di trasformazione degli alimenti di origine animale.
Il laureato magistrale in Medicina Veterinaria possiede solide basi scientifiche per partecipare attivamente alla pianificazione e realizzazione di attività di ricerca. Le sedi in cui tale profilo ha possibilità di applicazione sono quelle che hanno gli animali come oggetto di studio e per i quali sono necessarie competenze medico veterinarie. Questo profilo può trovare applicazione in strutture pubbliche (Dipartimenti universitari, IZS) o private (ditte farmaceutiche).
Il medico veterinario impegnato nelle attività di ricerca possiede: • capacità di valutare e garantire lo stato di benessere dell’animale da esperimento, anche ai sensi della vigente normativa • capacità di ascolto e attitudine all’espressione in forma orale per comunicare informazioni e idee; • capacità di analisi ; • senso critico, capacità di utilizzare il ragionamento deduttivo nell’applicare regole generali a problemi particolari; • capacità di risoluzione di problemi: sa raccogliere le informazioni utili a valutare le possibili opzioni, identificare cause ed effetti ed assumere decisioni; • organizzazione e gestione del tempo; • capacità di interazione professionale con colleghi, utenti e altri professionisti del settore • capacità di lavorare in gruppo • capacità di comunicare efficacemente
Il laureato magistrale in Medicina Veterinaria può svolgere tale professione in attività libero professionale presso enti pubblici nazionali (Regione, Provincia, IZS, ISS, Ministeri, comprensivi delle Forze Armate) e dell'Unione Europea, oltre che in strutture private di ricerca (es. industria mangimistica e ditte farmaceutiche).