L’obiettivo formativo della visita è partecipare all’annuale commemorazione della liberazione di gran parte della Romagna da parte della Brigata Ebraica, promossa quest’anno dalla Comunità Ebraica di Ferrara e delle Romagne. I soldati ebrei di quella formazione, noti tra la gente di Romagna come “i palestinesi”, erano giunti in Italia per cercare di salvare “il piccolo resto” degli ebrei perseguitati e deportati; ma pochissimi erano in queste zone i sopravvissuti ebrei, e quei giovani soldati, che non avevano neanche ancora uno Stato cui fare riferimento, dettero un grande contributo alla liberazione, e poi alla ricostruzione di strade e ponti, per le popolazioni locali, come pure la successiva tappa a Montesole dove si incontra sia la distruzione delle vite nel massacro dei civili e anche bambini, sia la resistenza- soprattutto culturale e nella pre-guerra- di allora e fino ai giorni nostri.
La visita si presta alla conoscenza di cosa fu il nazi-fascismo in Romagna, e dei rapporti tra Olocausto e guerra in questa regione e più in generale, come pure alla riflessione sui diversi significati della resistenza e dei processi di liberazione, ai diversi livelli.