Il laureato magistrale è in grado di: - progettare e supportare corsi di aggiornamento e formazione per insegnanti in servizio e formatori - progettare e supportare corsi di aggiornamento e formazione per comunità di giovani e adulti in ambienti associativi e di lavoro - svolgere il ruolo di formatore nelle scienze naturali per comunità di giovani e adulti in ambienti associativi e di lavoro - collaborare nella progettazione e realizzazione di testi e strumenti didattici
Il laureato magistrale: - ha competenze di tipo pedagogico, psicologico e antropologico necessarie per svolgere al meglio la propria professione, per gestire un gruppo, per comunicare e mediare - ha competenze disciplinari culturali (storico-epistemologiche) nell'ambito della chimica, della biologia e della geologia ed è capace di prospettive inter- e trans- disciplinari - conosce le principali strategie didattiche disciplinari, compresa la didattica informale, e le procedure di progettazione, di innovazione e di controllo- valutazione - ha sviluppato le competenze trasversali necessarie per affrontare temi di grande impatto sociale, quali: i risvolti etici e sociali del progresso scientifico e dello sviluppo tecnologico, le questioni di genere, l'accesso libero ai risultati della ricerca, la ricerca e innovazione responsabile - sa progettare e realizzare esperienze pratiche di laboratorio, anche in un'ottica integrata e interdisciplinare - sa destreggiarsi nel mondo dell'informazione con spirito critico, avendo gli strumenti per individuare la logica e la metodologia sottostante la ricerca scientifica - sa progettare percorsi formativi per diverse fasce di età, anche nella prospettiva del life-long-learning - conosce strumenti ed ambienti digitali a supporto delle attività didattiche - è in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per proporre progetti originali e innovativi capaci di integrare discipline scientifiche ed umanistiche e di instaurare una stretta collaborazione fra il mondo della scuola, il territorio e le realtà imprenditoriali, sociali ed accademiche, anche per partecipare a progetti nazionali ed europei
il laureato potrà trovare occupazione: - in tutti gli enti pubblici e privati che si occupano di formazione - negli istituti scolastici del secondo ciclo di istruzione, previo superamento del relativo concorso
Il laureato magistrale è in grado di: - coordinare le attività di studio, conservazione, incremento e valorizzazione delle collezioni museali - curare, gestire le collezioni e svolgere attività studio, ricerca e didattica (educazione e mediazione) - valutare e garantire la conservazione delle collezioni scientifiche anche di interesse storico, culturale o artistico - documentare i reperti delle collezioni su supporti digitali o analogici - definire e sviluppare progetti per la promozione museale - instaurare collaborazioni con altri musei, il mondo accademico e realtà imprenditoriali e sociali, attraverso specifici progetti a livello nazionale ed europeo - curare la comunicazione - partecipare alla progettazione e realizzazione di percorsi formativi, mostre ed eventi culturali - pianificare gli interventi atti a controllare e garantire le condizioni ambientali interne agli ambienti museali
Il laureato magistrale: - interpreta la missione culturale ed educativa dei musei scientifici nel contesto socio-economico di insediamento - conosce i principali aspetti legati alla nascita e all'evoluzione dei musei scientifici in relazione alle collezioni, agli spazi, agli allestimenti, alle finalità e alle tipologie di pubblico - conosce le principali strategie didattiche (visita guidata, laboratorio, storytelling, museum theater…) per mediare i contenuti delle scienze, rendendoli fruibili ai differenti pubblici - sa progettare e realizzare allestimenti espositivi in spazi reali e virtuali, in cui il visitatore non è un passivo osservatore, ma un attivo scopritore - sa utilizzare strumenti e ambienti digitali (musei virtuali, app, realtà virtuale, realtà aumentata…) a supporto degli spazi museali fisici e dei percorsi in essi proposti - sa progettare, realizzare e valutare percorsi di educazione al patrimonio in relazione ai differenti pubblici - è in grado di utilizzare conoscenze acquisite per proporre progetti originali di comunicazione scientifica
Il laureato magistrale può operare: - nei musei - nei parchi naturalistici - presso enti pubblici - in società di organizzazione, promozione e gestione di eventi
Il laureato magistrale è capace di declinare in modo flessibile, a seconda dei destinatari e dei vari contesti, i contenuti proposti, sulla base di metodologie attive, documentando i processi e valutandone l'efficacia. Quindi, è in grado di svolgere differenti ruoli/funzioni: - progettare, organizzare e condurre progetti di educazione ambientale, educazione alla sostenibilità e conoscenza del territorio - progettare contesti ed esperienze di apprendimento finalizzati al recupero di un contatto continuativo e significativo con la natura - progettare, organizzare e guidare escursioni sul terreno - progettare e organizzare eventi o materiali divulgativi (siti web, pubblicazioni, ecc.) in relazione alle tematiche ambientali, curandone anche la comunicazione - svolgere un ruolo-ponte tra i servizi per l'infanzia, le scuole, le associazioni, la cittadinanza e le istituzioni locali coinvolte nella gestione delle aree protette e del territorio - collaborare alla progettazione e alla gestione degli spazi di centri di educazione alla sostenibilità, centri visita, rifugi, ostelli delle aree protette, punti di accoglienza visitatori - progettare, organizzare e guidare percorsi educativi all'interno di parchi tematici naturalistici
Il laureato magistrale: - conosce ed integra i temi ambientali geologici, biologici e chimici per i rapporti uomo-natura, le politiche ambientali e il concetto di sviluppo sostenibile. Ciò implica la capacità di auto-apprendimento e aggiornamento continua circa tali temi e la capacità di disseminarli a livello locale, coinvolgendo le comunità locali - padroneggia i diversi registri delle funzioni comunicative, relazionali, educative, didattiche, di programmazione e gestione degli interventi associabili ai diversi contesti di intervento educativo - sa porsi in relazione ed interagire, in un'ottica educativa e divulgativa, con un'utenza molto variegata composta da: studenti di scuole di ogni ordine e grado, turisti, famiglie, utenti di centri estivi, anziani, utenti delle università della terza età, appassionati sotto svariate angolazioni (dilettanti delle scienze naturali, associazionismo ambientale, fotoamatori, gruppi sportivi, ecc.) - individua e comprende le relazioni ecologiche all'interno di un parco naturale e di un'oasi naturalistica - correla le relazioni ecologiche del microsistema parco con quelle di un ecosistema non confinato - comprende le relazioni ecologiche degli ambienti antropizzati complessi, anche nelle loro implicazioni sociali ed economiche - conosce le principali strategie e tecnologie per la mitigazione dell'inquinamento e l'implementazione di pratiche a migliore sostenibilità ambientale
Il laureato potrà trovare occupazione presso: - enti locali - aree protette - cooperative e realtà associative legate alla natura, al tempo libero, all'escursionismo - parchi a tema ambientale e naturalistico - educatore libero professionista
L'obiettivo del corso di studio è quello di formare un professionista capace di inserirsi nel contesto dell'editoria scientifica e della comunicazione della scienza. Il corso di studio forma infatti un laureato magistrale in grado di: - svolgere il mestiere di comunicatore scientifico grazie a una serie di competenze relative sia ai linguaggi e ai media tradizionali, sia alle nuove forme di comunicazione (social, piattaforme crossmediali, ecc.) - pianificare, elaborare, realizzare e valutare progetti editoriali e/o multimediali relativi alle narrazioni di divulgazione scientifica per conto di case editrici, TV, radio, social, giornali, società di produzione di audiovisivi, piattaforme web, anche in collaborazione con aziende, scuole, enti e istituzioni - padroneggiare i contenuti più significativi del dibattito scientifico presente e passato - coniugare la riflessione pedagogica alla comunicazione divulgativa, per progettare ed elaborare narrazioni efficaci, perché basate sulle capacità cognitive, sui bisogni d'apprendimento e sulle dimensioni immaginative e creative che caratterizzano il pubblico giovanile di riferimento - contribuire alla costituzione di reti di esperti e di risorse, per avviare progetti di comunicazione e divulgazione scientifica di livello anche internazionale - gestire in modo analitico e critico le informazioni diffuse dalla rete, fornendo chiavi di lettura e linee di interpretazione scientificamente fondate e mediaticamente efficaci
Alla fine del corso il laureato magistrale: - possiede una conoscenza avanzata dei dibattiti concernenti il ruolo sociale della scienza e della tecnologia nella società contemporanea - conosce in modo approfondito il panorama editoriale attuale per l'infanzia e l'adolescenza dedicato alla divulgazione scientifica - identifica le caratteristiche fondamentali delle principali tipologie di divulgazione scientifica per le nuove generazioni, analizzando di ciascuna di esse il rapporto tra testo-immagine e contenuto scientifico esposto - sa riconoscere storicamente e pedagogicamente i termini del rapporto tra immaginario giovanile e curiosità scientifica, tanto nel campo della non-fiction divulgativa, quanto nell'ambito della fiction narrativa - sa individuare le contaminazioni, sovrapposizioni e discontinuità tra non-fiction divulgativa e fiction fantascientifica nell'ambito dell'editoria e degli audio-visivi (documentari, film, serie TV, videogame) per ragazzi - sa individuare e applicare i termini fondamentali della comunicazione divulgativa scientifica efficace nell'ambito dell'editoria di tipo non-fiction per ragazzi - padroneggia una conoscenza avanzata dei principali temi della storia della scienza e della pseudoscienza, in relazione alla cultura filosofica e letteraria, e ai contesti politici, sociali ed istituzionali - è in grado di valutare le diverse modalità di comunicazione nell'ambito della scienza, della pseudoscienza e delle fake-news - sa svolgere ricerche di archivio e bibliografiche a scopo professionale e realizzare recensioni, articoli e saggi in ambito teorico o promozionale - è in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per proporre progetti originali di comunicazione divulgativa - conosce e sa applicare la normativa vigente relativa all'editoria tradizionale e web, con particolare attenzione al diritto d'autore/copyright - conosce e sa applicare le strategie di marketing in campo editoriale, televisivo, web e mediatico in genere
- settore dell'editoria - redazioni di giornali, riviste, web-magazine - biblioteche e centri di documentazione - enti pubblici e privati coinvolti nella divulgazione e comunicazione delle scienze