L’esperto in progetti di sviluppo globale e cooperazione internazionale conduce attività di studio e ricerca funzionale alla programmazione e al supporto delle politiche di sostegno e di regolazione dello sviluppo tenendo conto dei contesti economici, politici e sociali delle realtà internazionali e nazionali. L’esperto in progetti di sviluppo globale e cooperazione internazionale svolge funzioni dirigenziali e di elevata responsabilità in qualità di project manager, consulente, operatore umanitario o ambientale; svolge attività di consulenza, progettazione, redazione e gestione di progetti nell’ambito della cooperazione internazionale, assumendo funzioni di responsabilità nell’ambito di organizzazioni nazionali e sovranazionali, governative e non governative; progetta e coordina attività di monitoraggio e valutazione di programmi nazionali, internazionali e sovranazionali di cooperazione allo sviluppo. L’esperto in progetti di sviluppo globale e cooperazione internazionale svolge anche attività di studio e ricerca sulle tematiche della programmazione comunitaria in ordine all’istituzione e all’utilizzo dei fondi strutturali, nonché su ogni altra attività ammissibile a finanziamento dalle competenti istituzioni comunitarie.
L’esperto in progetti di sviluppo globale e cooperazione internazionale possiede competenze in ambito giuridico internazionale, è in grado di analizzare, progettare piani per lo sviluppo economico, sociale e politico di un territorio, e possiede un’ottima conoscenza, scritta e orale, della lingua inglese. L’esperto in progetti di sviluppo globale e cooperazione internazionale ha padronanza degli strumenti statistico-metodologici necessari per decifrare, analizzare e spiegare i fenomeni sociali e possiede competenze di leadership e relazionali che gli consentono di lavorare in gruppo.
L’esperto in progetti di sviluppo globale e cooperazione internazionale svolge la propria attività presso organizzazioni internazionali impegnate nelle politiche dello sviluppo e l’innovazione e nella cooperazione internazionale, organizzazioni internazionali governative e non governative, ministeri, enti locali, società di consulenza, associazioni di categoria e di volontariato, centri di studio e ricerca, pubbliche amministrazioni e aziende private.
L’esperto in progetti di sviluppo locale e politiche di welfare analizza e progetta sistemi territoriali e locali, sempre in connessione con la dimensione regionale, nazionale e internazionale, operando con metodologie di rete, di community management e di lavoro di comunità. Conduce attività di studio e ricerca utili a informare e coadiuvare i policy makers e gli stakeholders, in un’ottica di governance plurale e multilivello, nella loro attività di design, implementazione e valutazione di politiche pubbliche tese a promuovere lo sviluppo locale inclusivo e sostenibile che genera e promuove il benessere e la salute dei cittadini. L’esperto in progetti di sviluppo locale e politiche di welfare svolge attività di progettazione, organizzazione e gestione di una gamma di servizi personalizzati alla persona sempre più complessi, coordinati e interdipendenti (gestione di asili nido, assistenza alle persone anziane e con disabilità, accoglienza stranieri, interventi in ambito socio-sanitario, promozione dell’inclusione lavorativa, cura degli anziani, ecc.). L’esperto in progetti di sviluppo locale e politiche di welfare è anche in grado di analizzare e valutare l’impatto delle politiche pubbliche e impiega i risultati della valutazione per informare il policy maker e i loro stakeholders. L’esperto in progetti di sviluppo locale e politiche di welfare rileva, monitora e prevede le trasformazioni socio-demografiche di uno specifico territorio ed è, conseguentemente, in grado di pianificare e progettare interventi di sviluppo locale con un’ottica di investimento, di inclusione e di sostenibilità sociale.
L’esperto in progetti di sviluppo locale e politiche di welfare possiede competenze interdisciplinari in ambito sociologico, economico-statistico e giuridico per poter comprendere e spiegare i plurimi cambiamenti economico-sociali legati, tra l’altro, ai fenomeni migratori, di invecchiamento della popolazione, di trasformazione del mercato del lavoro, della diffusione delle nuove tecnologie di comunicazione e della crescente diversificazione dei bisogni dei cittadini. Analizza criticamente le trasformazioni del welfare state e del sistema di welfare in un’ottica di costante sperimentazione e apertura all’innovazione. L’esperto in progetti di sviluppo locale e politiche di welfare intrattiene relazioni organizzative e di management interne di natura negoziale e complessa, gestite anche tra unità organizzative diverse da quella di appartenenza (interdisciplinarità), relazioni esterne (con altre istituzioni pubbliche e private) di tipo diretto anche con rappresentanza istituzionale; intrattiene relazioni con gli utenti di natura diretta, anche complesse, e negoziali. L’esperto in progetti di sviluppo locale e politiche di welfare presiede all’attività di natura amministrativa e contabile consistente nell’istruttoria formale di atti e provvedimenti di competenza dell’ufficio di appartenenza, con particolare attenzione alla amministrazione condivisa. A tal fine conosce ed applica le leggi e le norme di settore con particolare riferimento al funzionamento dei fondi strutturali europei, della programmazione regionale e locale legata all’utilizzo di tali fondi e del ruolo degli Enti Locali in tale contesto.
L’esperto in progetti di sviluppo locale e politiche di welfare svolge la propria attività presso ministeri, enti locali, pubbliche amministrazioni, società di consulenza, associazioni di categoria, associazioni di volontariato, cooperative sociali, organizzazioni non governative, fondazioni bancarie, centri di ricerca, consorzi, reti territoriali.