Vai alla Homepage del Campus di Ravenna Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza

Prospettive

Se devi iscriverti fai riferimento al codice 5903.
Se sei già iscritto puoi verificare il codice del tuo corso su Studenti Online.

9233 - Giurisprudenza

Profili professionali

Avvocato (previo svolgimento della pratica e superamento di un Esame di Stato, secondo quanto previsto dalla normativa vigente)

Funzione in un contesto di lavoro

Il conseguimento della laurea magistrale in Giurisprudenza è necessario per l'esercizio della professione forense, ancorché occorra poi il superamento dell'Esame di Stato.
L'Avvocato rappresenta e tutela gli interessi del cliente (persona, impresa, organizzazione etc.) nelle questioni legali e nei diversi gradi di giudizio civile, penale, amministrativo; redige contratti e atti giuridici; fornisce attività di consulenza legale; presta assistenza legale e svolge funzioni di arbitro. Il tutto nella piena consapevolezza dell’essenziale funzione, avente fondamento costituzionale, svolta dall’avvocato in ordine alla salvaguardia dei diritti e degli interessi di cui sono titolari gli individui e le organizzazioni collettive.

Competenze associate alla funzione

- Conoscenza dei testi e degli orientamenti (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza, dottrina etc.), capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento nonché da
- Capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana
- Capacità di relazionarsi con gli altri (clienti, colleghi, giudici etc.)
- Capacità informatiche
- Capacità gestionale
- Capacità di utilizzare nella pratica giuridica anche conoscenze dei principi e delle pratiche di economia e contabilità
- Padronanza del vocabolario giuridico di una o più lingue straniere.

Sbocchi occupazionali

Quella forense è carriera che si raggiunge per gradi:
1) Il laureato in Giurisprudenza LM inizia la sua attività facendo pratica presso uno studio legale, avendo così l'opportunità di mettere in pratica le conoscenze acquisite negli anni dell’Università o, in parziale alternativa, frequentando una Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Durante il periodo di pratica, oltre a perfezionare la propria preparazione giuridica, entra in contatto con i vari uffici giudiziari e apprende come organizzare e gestire l’attività necessaria ai fini dell'esercizio della professione forense.
2) Solo dopo aver superato l'Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione forense l'Avvocato può esercitare in proprio o alle dipendenze di altri (avvocati, banche, assicurazioni, imprese, pubbliche amministrazioni etc.) la professione.
L'Avvocato può perfezionare la propria formazione iscrivendosi alla Scuola di Specializzazione in Studi dell'Amministrazione Pubblica o a Master di II livello.


Notaio (previo superamento di Concorso nazionale, secondo quanto previsto dalla normativa vigente)

Funzione in un contesto di lavoro

La laurea magistrale in Giurisprudenza è necessaria al fine di accedere al Concorso notarile nazionale.
Il Notaio riceve e redige atti giuridici inter vivos (compravendite, mutui, donazioni etc.) e atti di ultima volontà; attribuisce loro pubblica fides, svolgendo funzioni di pubblico ufficiale; li registra e li trascrive nei pubblici registri; li conserva; li autentica; ne rilascia copia, estratti e certificazioni.
Inoltre, il Notaio accerta la volontà dei contraenti e la traduce in linguaggio giuridico, garantendo la legalità dell'atto redatto; consiglia alle parti l'atto più idoneo a raggiungere gli obiettivi prefissati; verifica la legalità dei contenuti oggetto degli atti e delle transazioni; verifica la conformità dei documenti; esegue accertamenti (ipotecari, catastali etc.) e fornisce consulenza specialistica (fiscale, civile, tributaria etc.).

Competenze associate alla funzione

- Conoscenza dei testi e degli orientamenti (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza, dottrina etc.), capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento nonché da
- Capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana
- Capacità di relazionarsi con gli altri (clienti, colleghi, sottoposti etc.)
- Capacità di analizzare i bisogni dei clienti per definire il servizio adeguato alle esigenze emerse
- Capacità informatiche
- Capacità gestionale
- Conoscenza dei principi e delle pratiche di economia e contabilità
- Padronanza del vocabolario giuridico di una o più lingue straniere

Sbocchi occupazionali

Quella notarile è carriera che si raggiunge per gradi:
1) Il laureato in Giurisprudenza LM inizia la sua attività facendo pratica presso uno studio notarile, avendo così l'opportunità di mettere in pratica le conoscenze acquisite negli anni di frequentazione dell’Università o, in parziale alternativa, frequentando una Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Durante il periodo di pratica, oltre a perfezionare la propria preparazione giuridica, entra in contatto con i vari uffici giudiziari e apprende come organizzare e gestire l'attività necessaria all'esercizio della professione notarile.
2) dopo aver vinto il Concorso notarile gli viene assegnata una sede nella quale è tenuto ad avviare uno studio entro 3 mesi.


Magistrato (previo superamento di Concorso nazionale, secondo quanto previsto dalla normativa vigente)

Funzione in un contesto di lavoro

La laurea magistrale in Giurisprudenza è necessaria per accedere al Concorso nazionale bandito dal Ministero della Giustizia.
Il Magistrato, accertate le condizioni dell'azione, amministra la giustizia penale, civile, amministrativa. Nell'ambito dell'attività giudiziaria egli provvede a fissare e a dirigere le udienze; esaminare e studiare gli atti processuali; nominare i consulenti; raccogliere e valutare informazioni o elementi probanti; ascoltare le parti e i loro procuratori; condurre attività investigative; emettere sentenze.
Il Magistrato è tenuto, inoltre, a vigilare sulle carceri; predisporre misure cautelari alternative al carcere; verificare la costituzionalità o l'applicazione delle leggi; controllare e supervisionare l'operato del personale amministrativo; vigilare o gestire le risorse economiche e la spesa pubblica.

Competenze associate alla funzione

- Conoscenza dei testi e degli orientamenti (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza, dottrina etc.), capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento
- Capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana
- Capacità di relazionarsi con utenti e professionisti (avvocati, parti, colleghi, polizia giudiziaria etc.)
- Capacità di applicare le tecniche di indagine
- Capacità informatiche
- Capacità di interagire con diverse professionalità e nella comprensione delle dinamiche dell’organizzazione aziendale
- Conoscenza delle procedure amministrative e di ufficio
- Conoscenza delle tecniche di gestione di archivi
- Padronanza del vocabolario giuridico di una o più lingue straniere

Sbocchi occupazionali

Quella in magistratura è carriera che si raggiunge per gradi:
1) Il laureato in Giurisprudenza LM inizia la sua attività frequentando un corso di specializzazione a numero chiuso presso una Scuola di Specializzazione per le professioni legali (durata 2 anni)
2) deve superare un Concorso nazionale bandito dal Ministero della Giustizia
3) deve frequentare un corso obbligatorio di 6 mesi presso la Scuola Superiore della Magistratura.
Il Magistrato di prima nomina (MOT magistrati ordinari in tirocinio) deve svolgere un tirocinio di 18 mesi presso altro Magistrato e dopo 2 anni diventa Magistrato di Tribunale.
Occorrono ulteriori 11 anni per poter essere nominato Magistrato di Corte d'Appello e altri 7 per essere dichiarato idoneo alla nomina a Magistrato di Cassazione.
Il Magistrato può svolgere la sua attività, in alcuni casi previo ulteriore concorso, presso le seguenti istituzioni: Consiglio Superiore della Magistratura, Consiglio della Magistratura Militare, Corte Costituzionale, Corte di Cassazione, Corte d'Appello, Tribunale ordinario, Corte d'Assise, Corte d'Assise d'Appello, Tribunale per i Minorenni, Tribunale di Sorveglianza, Corte dei Conti, Avvocatura dello Stato, Tribunali Amministrativi Regionali, Consiglio di Stato.


Esperto legale in imprese

Funzione in un contesto di lavoro

La laurea magistrale in Giurisprudenza consente di svolgere un’attività nella qualità di Esperto legale all'interno di imprese.
Tale professione si declina nella gestione e nel coordinamento dell'ufficio legale dell'impresa nonché nell'attendere a tutti gli aspetti legali propri delle attività di impresa, controllando e facendo in modo che le attività stesse, le procedure e gli atti siano conformi alle norme giuridiche; redigendo contratti e altri atti giuridici, sia nazionali che internazionali; fornendo consulenza legale; predisponendo atti, pratiche o provvedimenti amministrativi; curando i rapporti con enti o soggetti esterni (legali esterni); gestendo e verificando gli aspetti legali dell'ente; assicurando supporto all'attività amministrativa degli altri uffici; provvedendo al recupero crediti; facendo parte di organi istituzionali (commissioni, organi consultivi etc.).
L'Esperto legale ha, inoltre, il compito di prevenire il contenzioso e, qualora non vi riesca, di gestirlo sotto la sua responsabilità fungendo da "raccordo" tra la società e i legali esterni.

Competenze associate alla funzione

- Conoscenza dei testi e degli orientamenti (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza, dottrina etc.), capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento nonché da
- Capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana
- Capacità di seguire attività correlate all’amministrazione e alla gestione di impresa
- Conoscenza delle procedure amministrative e di ufficio
- Conoscenza delle tecniche di gestione di archivi
- Capacità gestionale
- Conoscenza dei principi e delle pratiche di economia e contabilità
- Capacità di gestire il personale e le risorse umane
- Capacità di interagire con diverse professionalità e nella comprensione delle dinamiche dell’organizzazione aziendale
- Conoscenza dei principi e dei metodi per presentare, promuovere e vendere prodotti o servizi
- Capacità di relazionarsi con gli altri (colleghi, utenti e clienti)
- Capacità informatiche
- Padronanza del vocabolario giuridico di una o più lingue straniere

Sbocchi occupazionali

L'Esperto legale in impresa presta la propria attività quale dipendente o consulente presso imprese industriali e manifatturiere, istituti bancari o assicurativi, studi professionali (legali ma anche notarili, commercialistici, tecnici, di architettura etc.)
Di norma opera nelle direzioni centrali o nelle filiali capo area.
Si tratta di carriera specialistica che può prendere le mosse da una posizione come collaboratore legale junior e culminare in quella di Responsabile dell’ufficio legale e contenzioso.
L'Esperto legale può perfezionare la propria formazione iscrivendosi alla Scuola di Specializzazione in Studi dell'Amministrazione Pubblica o a un Master di II livello.


Esperto legale in enti pubblici

Funzione in un contesto di lavoro

La laurea magistrale in Giurisprudenza consente di svolgere la professione di Esperto legale in enti pubblici.
Tale professione si declina nella gestione e nel coordinamento dell'ufficio legale, nonché nell'attendere a tutti gli aspetti legali propri delle attività di organizzazioni o enti della Pubblica Amministrazione, controllando e facendo in modo che le attività stesse, le procedure e gli atti siano conformi alle norme giuridiche; redigendo contratti e altri atti giuridici, sia nazionali che internazionali; fornendo consulenza legale; predisponendo atti, pratiche o provvedimenti amministrativi; curando i rapporti con enti o soggetti esterni (Avvocatura di Stato, tribunali, etc.); gestendo e verificando gli aspetti legali dell'ente; assicurando supporto all'attività amministrativa degli altri uffici; facendo parte di organi istituzionali (commissioni, organi consultivi etc.).
L'Esperto legale ha, inoltre, il compito di prevenire il contenzioso e, qualora non vi riesca, di gestirlo sotto la sua responsabilità.

Competenze associate alla funzione

- Conoscenza dei testi e degli orientamenti (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza, dottrina etc.), capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento nonché da
- Capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana
- Capacità di amministrazione e gestione dell'ente
- Conoscenza delle procedure amministrative e di ufficio
- Conoscenza delle tecniche di gestione di archivi
- Capacità gestionale
- Conoscenza dei principi e delle pratiche di economia e contabilità
- Capacità di gestire il personale e le risorse umane
- Capacità di interagire con diverse professionalità, nella comprensione delle dinamiche dell’organizzazione del lavoro interna
- Capacità di relazionarsi con gli altri
- Capacità informatiche
- Conoscenza delle più importanti attrezzature, delle politiche, delle procedure e delle strategie per promuovere effettive operazioni di sicurezza locale e nazionale per la protezione delle persone, delle informazioni, della proprietà e delle istituzioni
- Conoscenza del comportamento e delle dinamiche di gruppo, delle influenze e tendenze sociali, delle migrazioni umane, dell'etnicità.
- Padronanza del vocabolario giuridico di una o più lingue straniere.

Sbocchi occupazionali

L'Esperto legale in enti pubblici può esercitare la propria professionalità a livello, nazionale, comunitario e internazionale.
1) In ambito nazionale, previa vincita di concorso indetto dalla Pubblica Amministrazione, può rivestire posizioni di elevata qualificazione a livello di governo locale (Comuni, Regioni, Province); negli Enti funzionali (ASL, Camere di Commercio, Università, Aziende pubbliche); nelle Organizzazioni nazionali (Governo, Parlamento); nell'Agenzia delle Imposte; negli Ispettorati del Lavoro. Egli può, inoltre, svolgere l'attività di Operatore dell’amministrazione giudiziaria (Cancellerie dei Tribunali e delle Procure).
2) In ambito europeo, previo superamento di concorso pubblico indetto dall'Ufficio europeo di selezione del personale, può rivestire ruoli di prestigio e di responsabilità negli organi e negli organismi europei (Commissione, Parlamento, Consiglio, Corte di giustizia, Corte dei conti, Comitato delle regioni, Mediatore, Garante dei dati)
3) In ambito internazionale può svolgere la carriera diplomatica e accedere, tramite Concorso, a ruoli di prestigio e di responsabilità a livello di Organizzazioni internazionali governative e non.
L'Esperto legale può perfezionare la propria formazione iscrivendosi alla Scuola di Specializzazione in Studi dell'Amministrazione Pubblica o un Master.



Proseguire gli studi

Il conseguimento della Laurea Magistrale permette l'accesso a Scuole di Specializzazione, vere e proprie istituzioni volte all'organizzazione dei corsi post lauream. In particolare, la Scuola di Specializzazione per le professioni legali “E. Redenti”, istituita per legge, rilascia un Diploma di Specializzazione, valutato ai fini del compimento del periodo di pratica per l'accesso alle professioni di Avvocato, Notaio e Magistrato per il periodo di un anno. Oltre alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali è istituita anche una Scuola di Specializzazione in Studi sull'Amministrazione Pubblica che organizza corsi in grado di fornire le competenze di metodo e di contenuti necessarie ad operatori professionali nel settore del diritto amministrativo e in generale negli studi sull'amministrazione pubblica.
Il laureato potrà iscriversi ad uno dei numerosi Master di I o II livello organizzati dal Dipartimento di Scienze Giuridiche - DSG e da altri Dipartimenti (è necessario fare riferimento ai requisiti di ammissione previsti dal corso di interesse). I Master sono corsi post lauream di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente o ricorrente nel settore di riferimento. Il conseguimento della laurea permette inoltre di accedere al Dottorato di ricerca.