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6735 - Medicina veterinaria
L'obiettivo del corso di laurea magistrale in medicina veterinaria è formare Medici veterinari competenti, consapevoli e pronti ad inserirsi nei diversi ambiti professionali a cui il titolo di studio consente di accedere così come ad approcciare percorsi di formazione specialistica post-laurea, in ambito sia nazionale sia internazionale.
Gli obiettivi formativi specifici del Corso sono allineati alla normativa vigente e alle indicazioni fornite dalla "Standard Operating Procedure (SOP) of the European System of Evaluation of Veterinary Training (ESEVT)" vigente, emanata dalla European Association of Establishments for Veterinary Education (EAEVE) e dalla Federation of Veterinarians of Europe (FVE) nel 2023 per fornire agli studenti conoscenze e competenze scientifiche e preparazione teorico-pratica che permetta al neo-laureato di esercitare la professione medicoveterinaria in modo autonomo, sin dal primo giorno: nella clinica degli animali da reddito e da compagnia (inclusi i c.d. nuovi animali da compagnia) nella sorveglianza epidemiologica del territorio; nel controllo delle derrate di origine animale al fine di garantirne la salubrità per la salute pubblica; nel benessere animale e nella prevenzione delle malattie trasmissibili soprattutto di carattere zoonosico in ottica One Health; nella gestione produttiva, riproduttiva e nutrizionale delle specie allevate (comprese le specie ittiche); nel controllo e nella certificazione delle filiere agro-alimentari, anche al fine di limitare l'impatto ambientale delle
aziende zootecniche. Il laureato saprà applicare le sue competenze in un'ottica One Health integrata in cui ha particolare rilievo l'interfaccia uomo-animale-ambiente, nella gestione della fauna selvatica e nell'interazione con gli animali domestici.
La lingua di insegnamento del corso è l'italiano e in uscita dal percorso formativo lo studente deve possedere una certificazione inglese B2; la durata del corso, come da normativa vigente, è quinquennale con un carico di studio di 300 CFU.
Nel primo anno di corso lo studente viene introdotto alle scienze mediche veterinarie approcciando materie di base come chimica e biochimica finalizzate alla miglior comprensione dei meccanismi cellulari, che vengono trattati in un corso integrato sulla cellula e l'organizzazione in tessuti; a seguire lo studente viene progressivamente introdotto a materie più disciplinari quali l'anatomia veterinaria e contestualmente vengono erogati corsi atti a migliorare la conoscenza del comportamento animale, dell'approccio in sicurezza
e contenimento dell'animale, nonché approfondimenti di zoologia veterinaria, zootecnica e zoognostica e approccio One Health alla sanità pubblica veterinaria. Già dal primo anno vengono introdotti corsi che affrontano tematiche di competenze trasversali, come l'idoneità di inglese, l'approccio al mondo digitale, il metodo scientifico e la medicina basati sull'evidenza e lo sviluppo del benessere personale e professionale, funzionali al proseguimento fruttuoso del corso di studio e delle attività professionali future.
Nel secondo anno di corso lo studente viene coinvolto in corsi integrati in cui vengono introdotti settori professionalizzanti affiancati a settori di base che completano la formazione delle conoscenze e competenze iniziali del percorso formativo come la fisiologia degli animali di interesse veterinario (compresi i nuovi animali da compagnia), la microbiologia, la parassitologia e la micologia, l'allevamento delle specie di interesse veterinario, per concludere con patologia e oncologia generale, patologia clinica, farmacologia e
tossicologia generale con basi di anestesiologia.
Nel terzo anno prosegue il focus sulle materie professionalizzanti, integrate in corsi che offrono competenze derivanti da più settori che concorrono al raggiungimento degli obiettivi formativi: l'anatomia patologica con la diagnostica autoptica; la sanità pubblica veterinaria, con le malattie infettive, l'epidemiologia e la biostatistica; l'allevamento e il benessere di ruminanti e monogastrici, e la loro nutrizione e alimentazione.
A seguire un blocco di competenze ispettive e un'introduzione alla clinica con le metodologie cliniche. Nel quarto anno si conclude il percorso comune a tutti gli studenti: vengono completate le competenze di malattie trasmissibili e di sanità pubblica, compresa l'ispezione delle carni, delle uova e dei prodotti della pesca e trattata la fisiopatologia della riproduzione per poi affrontare gli argomenti di clinica (medica, chirurgica e ostetrico ginecologica e andrologica) per le diverse specie: cane, gatto, nuovi animali da
compagnia, cavallo, animali da produzione.
Al quinto e ultimo anno sono previste innanzitutto le attività formative a scelta dello studente, che comprendono i corsi elettivi (il corso di studio offrirà alcuni pacchetti multidisciplinari altamente professionalizzanti incentrati sui vari macroambiti della medicina veterinaria, con l'obiettivo di soddisfare i diversi interessi degli studenti), nonché il tirocinio pratico a scelta (Elective Practical Training, in linea con quanto richiesto dalle SOP ESEVT 2023) e il tirocinio di tesi. Queste ultime due possono essere attività
indipendenti o strettamente connesse e consequenziali, da svolgere internamente al Dipartimento o esternamente presso qualificate strutture pubbliche o private, italiane o estere appositamente convenzionate, consentendo quindi allo studente un certo grado di personalizzazione della parte conclusiva e professionalizzante del proprio percorso di formazione. Parallelamente è previsto il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV), che comprende attività professionalizzanti nei vari ambiti della medicina veterinaria svolte dagli studenti in piccoli gruppi sia presso le strutture del Dipartimento che presso realtà esterne, secondo un calendario di rotazioni predefinito. Al termine di tale tirocinio lo studente deve sostenere la Prova Pratica Valutativa (PPV) per la verifica delle competenze professionali acquisite, necessaria per l'ammissione alla prova finale secondo quanto previsto dalla recente normativa che ha reso abilitante la laurea in Medicina Veterinaria.
Il raggiungimento degli obiettivi formativi è sostenuto da modalità didattiche che stimolano la partecipazione attiva dello studente, quali laboratori, simulazioni su modelli e manichini, discussione di casi clinici, attività di problem-solving, utilizzo di software di simulazione avanzata. Le strutture didattiche di cui è dotato il Dipartimento (Ospedale Veterinario Universitario, Stalla Didattica Sperimentale, Istituto Nazionale di Fecondazione Artificiale, Centro Veterinario Fauna, Clinical Skills Lab, stabulari, macello didattico, sale anatomiche e necroscopie, aule informatiche e laboratori vari) e i numerosi enti esterni convenzionati (cliniche per piccoli animali, allevamenti, macelli, stabilimenti di trasformazione, Istituti Zooprofilattici Sperimentali, Aziende Sanitarie Locali) consentono allo studente di essere calato in un contesto didattico di altissimo livello durante tutto il suo percorso formativo.