Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina veterinaria

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6735 - Medicina veterinaria

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)

Il laureato in Medicina Veterinaria ha solide basi nozionistiche e metodologiche cha spaziano dalle discipline di base a quelle caratteristiche dei tre ambiti professionalizzanti, ovvero: clinica degli animali da compagnia, allevamento e medicina degli animali da reddito, sanità pubblica veterinaria (inclusi igiene e sicurezza degli alimenti).
Al termine del percorso formativo il laureato:
• conosce gli elementi di chimica, biochimica e fisica funzionali alla comprensione dei processi correlati all'ambito veterinario;
• conosce gli aspetti fondamentali relativi alla morfologia, alla fisiologia, al comportamento e al benessere degli animali di interesse veterinario;
• conosce le cause, i meccanismi patogenetici, i sintomi e i segni clinici, le principali tecniche diagnostiche e le opzioni terapeutiche delle malattie di diversa eziologia che colpiscono gli animali di interesse veterinario;
• conosce le principali tecniche per il trattamento delle patologie chirurgiche;
• conosce le modalità di allevamento delle specie da reddito, comprendendo l'importanza di aspetti legati al benessere e alla sostenibilità, nonché alle relative implicazioni economiche;
• conosce i processi di produzione e trasformazione degli alimenti di origine animale e i principi di controllo dell'igiene e sicurezza di tali prodotti per la tutela dei consumatori;
• conosce le misure volte alla prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili ai fini della progettazione e attuazione dei piani sanitari;
• comprende gli aspetti etici, deontologici e normativi correlati alla professione veterinaria.
L'acquisizione di queste conoscenze avviene sia attraverso la frequenza di lezioni frontali e seminari, sia durante esercitazioni, attività di laboratorio, discussioni di casi clinici e attività professionalizzanti lungo tutto il percorso formativo.
In linea con le raccomandazioni fornite dall'European Association of Establishments for Veterinary Education (EAEVE), la valutazione delle competenze acquisite avviene attraverso una pluralità di strumenti, quali esami orali e scritti, prove pratiche, discussioni di casi clinici e presentazioni. A conclusione del percorso formativo, la Prova Pratica Valutativa (PPV) attesta la capacità di collegare, elaborare ed esporre concetti appresi in discipline diverse. In aggiunta, il laureato dovrà dimostrare di avere padronanza della lingua inglese almeno a livello B2, come attestato in una prova specifica tenuta presso il Centro Linguistico di Ateneo o attestazione riconosciuta equivalente.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato è in grado di:
• applicare i principi della biosicurezza in ogni atto professionale, riducendo al minimo i rischi per sé stesso, per gli altri soggetti presenti, per gli animali e per l'ambiente;
• approcciare, contenere e manipolare gli animali di specie di interesse veterinario nel rispetto della sicurezza propria e dell'animale;
• riconoscere lo stato di benessere/malessere dell'animale singolo e in allevamento;
• raccogliere l'anamnesi, eseguire l'esame fisico completo, effettuare una diagnosi differenziale, identificare il corretto protocollo diagnostico (comprensivo di tecniche diagnostiche collaterali) e infine la terapia adeguata alla finalità specifica e somministrarla al paziente;
• gestire le emergenze e le urgenze, nonché fornire il primo soccorso agli animali di interesse veterinario;
• applicare correttamente i principi della chirurgia veterinaria e attuare in sicurezza la sedazione, i diversi tipi di anestesia e l'analgesia appropriata;
• applicare le tecniche di allevamento, riproduzione e selezione genetica degli animali da reddito;
• valutare lo stato nutrizionale di un animale e formulare diete, effettuare un razionamento alimentare;
• attuare programmi preventivi appropriati alla specie e commisurati alle norme vigenti in materia di salute e benessere degli animali e di salute pubblica;
• valutare quali-quantitativamente i processi produttivi e trasformativi dell'industria alimentare e attuare i relativi controlli ispettivi nel rispetto della normativa vigente, al fine di garantire la sicurezza alimentare;
• raccogliere, allestire, analizzare, conservare e smaltire i campioni biologici necessari per accertamenti diagnostici di laboratorio e collaterali, interpretandone poi i risultati;
• effettuare l'ispezione ante mortem e l'esame necroscopico e sa identificare e valutare le lesioni post mortem di organi e delle carcasse;
• redigere cartelle cliniche, referti e report di diverso tipo, e comunicare professionalmente e con lessico medico veterinario appropriato in forma sia orale che scritta con colleghi, proprietari, allevatori e autorità;

Queste capacità vengono acquisite durante tutto il percorso formativo, sia attraverso la frequenza di lezioni frontali e seminari, sia durante esercitazioni, attività di laboratorio, discussioni di casi clinici e attività professionalizzanti. La presenza di diverse attività che prevedono un coinvolgimento attivo dello studente facilita lo sviluppo del ragionamento critico nell'applicazione delle conoscenze in proprio possesso.
La verifica delle capacità acquisite avviene attraverso esami orali e scritti, prove pratiche, discussioni di casi clinici e presentazioni. A conclusione del percorso formativo, la Prova Pratica Valutativa (PPV) attesta la capacità di applicare le conoscenze appresi in discipline diverse.


CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)

Il Laureato Magistrale in Medicina Veterinaria sa applicare tutte le conoscenze e possiede le competenze tecnico-pratiche che consentono l'esercizio della professione di Medico Veterinario in aree sia pubbliche che private, quale figura indispensabile nelle 3 filiere: clinica degli animali da compagnia, del cavallo e degli animali esotici; sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare; produzioni animali e medicina degli animali da reddito. Ha inoltre le competenze per partecipare attivamente alla pianificazione e alla realizzazione di attività di ricerca scientifica su specie animali. Il contesto operativo è sia nazionale che internazionale ed europeo in una ottica di ONE HEALTH.

Il Laureato Magistrale sa avvicinarsi, contenere e manipolare gli individui di specie di interesse veterinario in sicurezza per se e per gli altri.
Sa applicare i principi della biosicurezza in ogni atto professionale, riducendo al minimo i rischi di contaminazione ambientale e degli altri soggetti presenti, animali o umani.
Sa riconoscere lo stato di benessere/malessere degli animali di interesse veterinario.
Sa campionare ed allestire, nonchè conservare e trasportare in sicurezza, materiale di origine biologica, o ambientale, per esami collaterali e/o di laboratorio e sa analizzarne i risultati
Sa utilizzare gli strumenti metodologici necessari per lo svolgimento delle attività cliniche professionali in modo sicuro e in conformità con le normative vigenti.
Sa raccogliere l'anamnesi ed eseguire un esame clinico completo.
Sa gestire le emergenze e il primo soccorso degli animali di interesse veterinario.
Sa attuare programmi preventivi e profilattici appropriati alla specie e commisurati alle norme vigenti in materia di salute e benessere degli animali e di salute pubblica.
Sa applicare le metodiche propedeutiche alla diagnosi clinica.
Sa effettuare una diagnosi differenziale.
Sa attuare in sicurezza la sedazione, l'anestesia locale, regionale e generale e l'analgesia appropriata.
Sa applicare correttamente i principi della chirurgia asettica.
Sa formulare una terapia adeguata alla finalità specifica e sa somministrarla.
Sa attuare una eutanasia con il miglior metodo possibile adeguato alla specie di interesse.
Sa redigere cartelle cliniche informatizzate, certificati e referti in modo corretto.
Sa effettuare un esame necroscopico e sa identificare e valutare le lesioni ante e post mortem di organi ed apparati.
Sa selezionare secondo gli standard di razza e migliorare geneticamente le principali specie animali in produzione zootecnica
Sa applicare le tecniche di allevamento degli animali da reddito
Sa valutare correttamente lo stato nutrizionale di un animale e formulare diete, effettuare un razionamento alimentare ed applicare le tecnologie mangimistiche
Sa attuare i controlli ispettivi dei processi produttivi e trasformativi dell'industria alimentare, attraverso il campionamento, la preparazione e la processazione di diverse matrici alimentari;
Sa determinare i principali criteri di sicurezza alimentare;
Sa valutare quali-quantitativamente i processi produttivi dell'industria alimentare (valutazione del sistema HACCP e delle Buone Pratiche di Lavorazione di industria alimentare)

Queste abilità e competenze pratiche vengono acquisite durante tutto il percorso formativo comprese anche le attività pratiche tirociniali. A conclusione del percorso formativo completo e prima della discussione dell'elaborato di tesi, la PPV ne attesta la piena padronanza.


AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)

Il percorso formativo consente allo studente di sviluppare gradualmente l'autonomia di giudizio necessaria nell'esercizio della professione, combinando conoscenze teoriche ed esperienze pratiche per:
• analizzare e utilizzare con senso critico, e seguendo i principi della medicina basata sull'evidenza, le informazioni prodotte dalla ricerca o derivate da uno specifico contesto lavorativo;
• individuare la diagnosi definitiva tra una serie di ipotesi diagnostiche;
• scegliere l'approccio terapeutico appropriato;
• interpretare correttamente l'epicrisi;
• progettare piani di razionamento adeguati a prevenire le malattie di origine alimentare e preservare le caratteristiche qualitative degli alimenti di origine animale;
• interpretare i risultati forniti dagli strumenti impiegati per la sorveglianza e prevenzione della sanità pubblica;
• mantenere un comportamento professionalmente etico e consapevole del ruolo del medico veterinario nella società.

Il Medico Veterinario deve quotidianamente essere pronto a prendere personalmente decisioni talvolta difficili e assumersene la responsabilità, sfruttando le conoscenze maturate durante la propria formazione professionale. Gli insegnamenti che compongono i primi quattro anni del piano didattico sono quindi il fondamento su cui si costruisce la capacità di giudizio autonomo. In particolare, le attività didattiche che prevedono la partecipazione attiva dello studente richiedendo l'applicazione delle competenze apprese (laboratori, discussione di casi studio, simulazioni, produzione di report e presentazioni) permettono di rafforzare significativamente non solo l'autonomia di giudizio, ma anche la capacità di agire in modo indipendente valutando le possibili conseguenze delle proprie decisioni. Le prove di profitto relative agli insegnamenti del piano didattico consentono di verificare a vari livelli l'acquisizione di questa abilità.
Durante il Tirocinio Pratico Valutativo al quinto anno, lo studente entra poi in contatto diretto con casi reali e ambienti professionali diversificati, dove, oltre a utilizzare gli elementi a disposizione per formulare diagnosi e affrontare correttamente le situazioni, è spesso chiamato a relazionarsi autonomamente con altri medici veterinari, allevatori e proprietari di animali. La Prova Pratica Valutativa, recentemente introdotta al termine del tirocinio obbligatorio per rendere la laurea abilitante, rappresenta una ulteriore occasione per valutare l'autonomia di giudizio dello studente.
Infine, attraverso la disamina approfondita di un argomento di suo particolare interesse per la redazione della tesi di laurea, lo studente ha modo di potenziare la propria autonomia di giudizio e di darne poi evidenza durante la sua discussione.


ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)

L'acquisizione di adeguate abilità comunicative è fondamentale per lo studente, non solo durante il percorso di studio, ma soprattutto in vista dell'ingresso nel mondo professionale. L'idoneità linguistica di inglese a livello B2 fa parte di queste abilità. Il laureato deve essere in grado di:
• comunicare efficacemente, in forma scritta o orale, usando la terminologia medico veterinaria appropriata e adeguata ai diversi contesti;
• comunicare informazioni tecniche relative alla propria attività professionale a collaboratori, colleghi e autorità;
• esprimersi con il cliente in maniera chiara, semplice, professionale ed empatica;
• comunicare risultati, commenti ed elementi di progettazione nel campo della ricerca in maniera chiara e non ambigua;
Data l'importanza di queste abilità, nel piano di studio è stata inserita una attività formativa specifica, con l'obiettivo di fornire allo studente già nella prima parte del proprio percorso di formazione strumenti utili per la comunicazione efficace nei vari contesti professionali e personali. Le attività didattiche che prevedono la preparazione di documenti e presentazioni, il Tirocinio Pratico Valutativo e la preparazione e discussione della tesi di laurea costituiscono molteplici momenti in cui lo studente rafforza le proprie capacità comunicative.
La verifica avviene lungo tutto il percorso didattico attraverso prove di profitto che prevedano la capacità di esprimere i concetti appresi servendosi di una terminologia appropriata, in forma orale o scritta. Durante la discussione della tesi di laurea e la Prova Prativa Valutativa, verrà poi accertato il raggiungimento di una maturità comunicativa idonea al contesto professionale.


CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)

La capacità di apprendimento è fondamentale sia per affrontare le sfide professionali che per proseguire nei percorsi di studio di terzo ciclo (dottorati, scuole di specializzazione e master di primo e secondo livello). Il laureato in Medicina Veterinaria possiede una solida capacità di apprendimento autonomo e continuo, che gli consente di:
• reperire fonti utili per l'approfondimento autonomo delle conoscenze nell'ambito professionale di interesse;
• impegnarsi costantemente per rimanere aggiornato sulle evoluzioni scientifiche e tecniche del proprio ambito professionale.
Questa capacità viene sviluppata durante tutto il percorso formativo attraverso la frequenza delle attività didattiche teoriche e pratiche, le discussioni di casi clinici e l'assegnazione di compiti specifici, ed è ulteriormente rafforzata nel Tirocinio Pratico Valutativo e nella preparazione della tesi di laurea.
La sua acquisizione viene verificata attraverso l'esame di profitto delle varie attività formative ed eventuali presentazioni e compiti che richiedano l'elaborazione di dati autonomamente, durante il Tirocinio Pratico Valutativo e la Prova Pratica Valutativa, nonché dal docente relatore della tesi di laurea.