A cura di Chiara Pompa e Claudio Marra
con studenti del Corso di Teorie e pratiche della fotografia
Il vernissage della mostra si terrà il 6 giugno alle 17.30, in occasione del convegno internazionale La vertigine dell’archivio. Arte, collezionismo, poetiche, promosso dal gruppo di ricerca dipartimentale Spazi e attori del collezionismo e della connoisseurship.
Se è vero che l'idea della raccolta e del mantenimento caratterizza nel profondo tutta l'identità della fotografia, l'album di famiglia è forse l'esempio più limpido e teoricamente più suggestivo di questa filosofia, proponendosi come archivio sentimentale nel quale conservare gelosamente la nostra vita e i fatti importanti che l'hanno segnata.
La mostra UN ARCHIVIO SENTIMENTALE, nata da un seminario condotto all'interno dell'insegnamento di Teorie e pratiche della fotografia, laurea magistrale in Arti Visive, vuole essere una piccola riflessione in forma espositiva sugli aspetti di struttura, di organizzazione e di linguaggio che gli album di famiglia hanno proposto nel corso del tempo, seguendo il filo dei mutamenti storici, culturali e tecnici che hanno segnato la storia della fotografia. Un flusso di immagini che si è via via ampliato, fino alla saturazione totale prodotta dall'avvento del digitale e dei social network. Un mutamento in parte disorientante, ma al tempo stesso affascinate e certamente coinvolgente, che forse ha mutato in profondità la natura stessa dell'album: da oggetto privato, destinato a una visione fra pochi intimi, a occasione pubblica di condivisione totale.