Il corso di laurea magistrale in Arti Visive è strutturato in modo da offrire allo studente la possibilità di acquisire le competenze necessarie per inserirsi positivamente in un contesto di formazione collegato alle professioni di curatore e conservatore di musei ed esperto d'arte o al profilo culturale di esperto in mediazione culturale e valorizzazione del patrimonio storico artistico. Il laureato magistrale acquisisce una solida cultura storico-artistica nelle diverse aree in cui si articolano le arti visive, sia in prospettiva diacronica dal Medioevo all'Età contemporanea, sia come ricostruzione di rapporti sincronici in ambito anche internazionale, ed in particolar modo europeo, senza trascurare una focalizzazione sugli aspetti architettonico-urbanistici.
Le conoscenze storiche sono coniugate con quelle metodologico-artistiche in modo da fornire differenti chiavi di lettura ed interpretazione dei fenomeni artistici in tutte le loro manifestazioni e si acquisiscono specifiche competenze nell'utilizzo dei diversi metodi storico-critici che caratterizzano la disciplina. Nell'affrontare questi aspetti, lo studente ha la possibilità di completare lo studio delle Arti visive, con insegnamenti incentrati sulla museologia, la curatela e le modalità di interpretazione, allestimento e fruizione delle arti, con nozioni di legislazione dei beni culturali, di management culturale e con conoscenze e competenze anche digitali specifiche alle aree delle scienze umane utili rispetto all'insieme dei profili professionali alla cui formazione si indirizza il corso di laurea magistrale.
A questo scopo, il percorso formativo offre quindi allo studente la possibilità di orientarsi all'interno delle tre aree di apprendimento caratterizzanti il corso, storico-artistica, metodologico-artistica e architettonico-urbanistica. L'approfondimento dei differenti ambiti disciplinari indirizza lo studente attraverso diverse aree di apprendimento e gli insegnamenti sono calibrati tra caratterizzanti e affini.
Questi ultimi offrono la possibilità di acquisire CFU in settori come quelli storico-artistico e delle scienze umane e sociali tradizionalmente collegate a questo tipo di formazione, o di gestione anche digitale e giuridica del patrimonio artistico. Il percorso consente inoltre di acquisire o perfezionare competenze in una o più lingue straniere.
Lo studente potrà approfondire gli ambiti disciplinari artistici, architettonici e metodologici di suo particolare interesse. La proposta di tirocini e laboratori è funzionale al raggiungimento di un equilibrio tra conoscenze e competenze, tra saperi storico-teorici e applicati con attenzione anche per attività museologiche o di curatorship e lo sviluppo di competenze trasversali.
Lo studente esercita, inoltre, le proprie capacità di analisi e comunicazione del sistema dell'arte con la produzione di testi scritti e l'uso di uno specifico linguaggio disciplinare.
Il percorso di apprendimento si chiude con una prova finale, che prevede la discussione davanti a una commissione appositamente nominata, di una tesi di laurea di argomento coerente con l'iter formativo seguito.
Il CdS si adopera nell'organizzazione di convegni, conferenze, seminari, atelier di formazione alla ricerca con la partecipazione di docenti esterni, provenienti anche da università ed enti stranieri, e di professionisti internazionali operanti nel settore completano la proposta didattica elaborata attraverso le lezioni frontali ampliando l'offerta formativa attraverso lo sviluppo di una relazione dinamica tra attività di ricerca scientifica, didattica, e didattica partecipativa.