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Le vie del giallo in Europa | Il cinema crime contemporaneo in cinque film

Dal 14 novembre al Cinema Lumière, la rassegna “Le vie del giallo in Europa” esplora le tensioni della società europea attraverso cinque film noir provenienti dai quattro angoli del continente.

dal 14 novembre 2018 ore 19:45 al 19 dicembre 2018 ore 23:55

Cinema Lumière, piazzetta P. P. Pasolini 2a, Bologna

Il giallo, il noir, il crime: in che modo questo genere popolare esprime le paure, le tensioni e le contraddizioni che agitano la società europea? In che misura contribuisce a diffondere una percezione condivisa dell’identità europea? Dal 14 novembre al 19 dicembre, la rassegna Le vie del giallo in Europa prova a risolvere l’enigma partendo da cinque film che attraversano il nostro continente parlando di temi attualissimi, dall’immigrazione alla criminalità organizzata fino alla violenza di genere.


L’iniziativa nasce all’interno di DETECt, progetto europeo coordinato dall’Università di Bologna che coinvolge più di quaranta ricercatori in dieci paesi europei. DETECt indaga se e come la circolazione transnazionale di prodotti di genere crime provenienti dai paesi dell’Unione Europea abbia contribuito all’emergere, dal 1989 a oggi, di un’identità europea transculturale e condivisa. Curata da Monica Dall’Asta, Roy Menarini e Federico Pagello in collaborazione con la Cineteca di Bologna, la rassegna presenta alcune delle più interessanti produzioni cinematografiche europee di genere crime degli ultimi anni.

PROGRAMMA DELLA RASSEGNA

14/11 ore 19.45
Anime Nere (Francesco Munzi, ITA, 2014)

28/11 ore 22.15
L’uomo di Londra (Béla Tarr, HUN/DEU/FRA, 2007)

05/12 ore 20.00
Il profeta (Jacques Audiard, FRA/ITA, 2009)

09/12 ore 20.00
In Bruges (Martin McDonagh, GBR/BEL, 2008)

19/12 ore 22.30
Uomini che odiano le donne (Niels Arden Oplev, SWE/DNK, 2009)


Anime nere (Italia/Francia, 2014) di Francesco Munzi mette in scena le esperienze drammatiche dei membri di una famiglia affiliata alla ‘ndrangheta calabrese: una rappresentazione simbolica quanto realistica del fenomeno della criminalità organizzata nel Sud Italia e delle sue ramificazioni nazionali e internazionali.
L’ uomo di Londra (Ungheria/Francia/Germania, 2007), dal romanzo di Georges Simenon, segna l’incontro tra il maggiore autore europeo di romanzi polizieschi e lo stile unico del regista ungherese Béla Tarr, che firma il film insieme a Ágnes Hranitzky. Un noir del tutto inconsueto che scavalca sia le barriere fra cinema popolare e d’autore che i confini nazionali e culturali.
Il profeta (Francia/Italia, 2009) di Jacques Audiard si concentra sulla vita di un giovane francese di origine araba: sfruttando le possibilità spettacolari offerte dal filone carcerario, Audiard affronta di petto il problema dell’integrazione dei migranti.
Tra commedia dark e noir esistenzialista, In Bruges (Regno Unito/Stati Uniti, 2008) di Martin McDonagh racconta le vicende di due gangster irlandesi nella cittadina belga. Tra scene di violenza e gag surreali, il film dipinge l’incontro tra culture diverse con ironia e profondità.
Chiude la rassegna Uomini che odiano le donne (Svezia/Danimarca/Germania/Norvegia, 2009) di Niels Arden Oplev, dal celebre romanzo di Stieg Larsson. Dalla critica del modello scandinavo all’attenzione per le questioni di genere, dagli scenari del Nord Europa al ritmo particolare della narrazione, il film contiene gli elementi chiave che hanno segnato il successo mondiale del Nordic Noir.

Le proiezioni si tengono al Cinema Lumière in lingua originale con sottotitoli in italiano. La proiezione di Anime Nere è a ingresso libero; per gli altri l’ingresso è di 6 euro, con riduzione a 3 euro per gli studenti universitari.