"𝗢𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗡𝗼𝘁𝘁𝗲" è la retrospettiva dedicata al cinema Noir. Sei proiezioni per scoprire questo grande genere americano, tra psicoanalisi e storia del cinema. Da "𝗜𝗹 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗦𝗼𝗻𝗻𝗼" 𝗱𝗶 𝗛𝗮𝘄𝗸𝘀 (con l'indimenticabile coppia Bogart-Bacall) a "𝗤𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁à 𝗗𝗼𝗿𝗺𝗲", 𝗱𝗶 𝗙𝗿𝗶𝘁𝘇 𝗟𝗮𝗻𝗴. Passando per lo "𝗦𝗽𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗦𝗰𝘂𝗿𝗼" 𝗱𝗶 𝗦𝗶𝗼𝗱𝗺𝗮𝗸 ed altre perle del genere. Un viaggio attraverso le debolezze, i vizi e i tormenti dell'animo umano. Metropoli avvolte nel fumo fanno da sfondo a queste storie dal sapore tragico, ma non sempre prive di lieto fine.
Cinema che pensa e che aiuta a pensare, interrogandoci sul nostro posto nel mondo.
Sono gli anni Quaranta gli anni d’oro del Noir. La linearità e la semplicità narrativa del cinema del decennio precedente lascia il posto a complessità e tortuosità; l’eroe riesce a dominare gli eventi solo dopo aver messo in discussione molte delle sue certezze iniziali.
Rilevante è il rapporto con la città. Aumentano le zone d’ombra, le nebbie, gli angoli bui, le immagini sfocate e riflesse, il dialogo non è più strumento fondamentale per seguire lo svolgimento della trama, perché spesso può ingannare o fuorviare. La linearità lascia il posto al labirinto, che non è solo reale, ma il più delle volte metaforico, gli ostacoli infatti sono rappresentati dalle pulsioni più nascoste che nascono dall’animo umano: l’avidità, la gelosia, l’odio, l’invidia che guidano le persone lungo un cammino che porta lo spettatore a confrontarsi con la parte più nascosta del proprio animo.
Il protagonista deve fare i conti con paure e traumi, così il rapporto tra presente e passato si complica. I numerosi flashback ricordano allo spettatore che le scelte di ieri influiscono sulle azioni di oggi, in una maniera che non è solo più di causa/effetto.
È una rivoluzione narrativa che diventa pure rivoluzione estetica, fatta di chiaro-scuri, di riprese soggettive, di un uso più deciso della voce fuori campo, di focali corte che arrivano a deformare le immagini e che sullo schermo danno forma alle angosce e alle paure dell’inconscio.
Un genere che allude ad un pulsivo in eccesso, che in ogni soggetto domanda un argine, una regola, un orientamento simbolico.
Le proiezioni si terranno presso il 𝑪𝑰𝑵𝑬𝑴𝑨 𝑨𝑹𝑳𝑬𝑪𝑪𝑯𝑰𝑵𝑶 (𝑽𝒊𝒂 𝑳𝒂𝒎𝒆, 59, 𝑩𝒐𝒍𝒐𝒈𝒏𝒂), saranno introdotte e discusse dagli interventi di Beatrice Balsamo, Alessandra Calanchi, Cesare Cioni.
Ingresso: 6 euro.
Per titolari CartaPiù e MultiPiù Feltrinelli, ingresso 5 euro.
INFO: 339 5991149
balsamobeatrice@gmail.com
𝗣𝗥𝗢𝗚𝗥𝗔𝗠𝗠𝗔 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗟𝗘𝗧𝗢:
• 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱ì 𝟯 𝗠𝗮𝗿𝘇𝗼
"𝗜𝗹 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝘀𝗼𝗻𝗻𝗼"
𝗥𝗲𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗶: 𝗥. 𝗛𝗼𝘄𝗮𝗿𝗱 𝗛𝗮𝘄𝗸𝘀 - 𝗨𝗦𝗔 𝟭𝟵𝟰𝟲
𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗽𝗿𝗲𝘁𝗶: 𝗛𝘂𝗺𝗽𝗵𝗿𝗲𝘆 𝗕𝗼𝗴𝗮𝗿𝘁, 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗲𝗻 𝗕𝗮𝗰𝗮𝗹𝗹
• 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱ì 𝟭𝟬 𝗠𝗮𝗿𝘇𝗼:
"𝗟𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶𝗼 𝘀𝗰𝘂𝗿𝗼"
𝗥𝗲𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗶: 𝗥𝗼𝗯𝗲𝗿𝘁 𝗦𝗶𝗼𝗱𝗺𝗮𝗸 - 𝗨𝗦𝗔 𝟭𝟵𝟰𝟲
𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗽𝗿𝗲𝘁𝗶: 𝗢𝗹𝗶𝘃𝗶𝗮 𝗱𝗲 𝗛𝗮𝘃𝗶𝗹𝗹𝗮𝗻𝗱, 𝗟𝗲𝘄 𝗔𝘆𝗿𝗲𝘀
• 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱ì 𝟭𝟳 𝗠𝗮𝗿𝘇𝗼
"𝗟𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗮𝘇𝘇𝘂𝗿𝗿𝗮" - 𝘂𝘀𝗮 𝟭𝟵𝟰𝟲
𝗥𝗲𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗶: 𝗚𝗲𝗼𝗿𝗴𝗲 𝗠𝗮𝗿𝘀𝗵𝗮𝗹𝗹
𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗽𝗿𝗲𝘁𝗶: 𝗔𝗹𝗮𝗻 𝗟𝗮𝗱𝗱, 𝗩𝗲𝗿𝗼𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗟𝗮𝗸𝗲
• 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱ì 𝟮𝟰 𝗠𝗮𝗿𝘇𝗼
"𝗟𝗮 𝗖𝗶𝘁𝘁à 𝗡𝘂𝗱𝗮"
𝗥𝗲𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗶 : 𝗝𝘂𝗹𝗲𝘀 𝗗𝗮𝘀𝘀𝗶𝗻 - 𝗨𝗦𝗔 𝟭𝟵𝟰𝟴
𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗽𝗿𝗲𝘁𝗶: 𝗕𝗮𝗿𝗿𝘆 𝗙𝗶𝘁𝘇𝗴𝗲𝗿𝗮𝗹𝗱, 𝗛𝗼𝘄𝗮𝗿𝗱 𝗗𝘂𝗳𝗳
• 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱ì 𝟯𝟭 𝗠𝗮𝗿𝘇𝗼
"𝗗𝗲𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗦𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗽𝗶𝗮𝗴𝗴𝗶𝗮"
𝗥𝗲𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗶: 𝗝𝗼𝘀𝗲𝗽𝗵 𝗣𝗲𝘃𝗻𝗲𝘆 - 𝗨𝗦𝗔 𝟭𝟵𝟱𝟱
𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗽𝗿𝗲𝘁𝗶: 𝗝𝗼𝗮𝗻 𝗖𝗿𝗮𝘄𝗳𝗼𝗿𝗱, 𝗝𝗲𝗳𝗳 𝗖𝗵𝗮𝗻𝗱𝗹𝗲𝗿
• 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱ì 𝟳 𝗔𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲
"𝗤𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗟𝗮 𝗖𝗶𝘁𝘁à 𝗗𝗼𝗿𝗺𝗲"
𝗥𝗲𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗶: 𝗙𝗿𝗶𝘁𝘇 𝗟𝗮𝗻𝗴 - 𝗨𝗦𝗔 𝟭𝟵𝟱𝟲
𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗽𝗿𝗲𝘁𝗶: 𝗗𝗮𝗻𝗮 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝘄𝘀, 𝗥𝗵𝗼𝗻𝗱𝗮 𝗙𝗹𝗲𝗺𝗶𝗻𝗴